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Achille Lauro si presenta a Sanremo 2022: “Cerco di distruggere la mia carriera”

Achille Lauro e Sanremo sono un binomio ormai affermato da anni: 2 volte in gara come concorrente ed un’edizione in cui ha calcato il palco dell’Ariston come ospite fisso.

Quest’anno, dopo l’annuncio di Amadeus dei cantanti in gara, torna come concorrente e sul palco porta Domenica, «una canzone dal sound popolare» che farà parte di Lauro – Achille Idol Superstar, nuova edizione del suo ultimo album (che uscirà l’11 febbraio): 

«Ho letto tante cose sul pezzo. Ricordo a tutti che di Me ne frego avevano detto che faceva cagare negli ascolti, ed è stata invece una delle cose più dirompenti degli ultimi dieci anni della musica italiana, nel bene e nel male». (..) «Abbiamo esordito all’Ariston con Rolls Royce, un pezzo ultra punk, rivoluzionario per il panorama attuale italiano, la canzone di quest’anno invece mantiene un sound estremamente popolare, che ripesca quel popolare che si è perso, di tutti, come era Rino Gaetano, la canzone del popolo. La domenica è il giorno in cui riposiamo, in cui facciamo ciò che ci piace, in cui si è liberi, in cui si è sceglie, ci si diverte. Probabilmente qualcuno ha notato la contrapposizione tra il sound e il testo, ma la mia musica va oltre la canzone».

achille lauro

Un brano che sembra ricordare Rolls Royce:

Il testo è in contrapposizione con il suono. Più che di somiglianze con “Rolls Royce” parlerei di una mia identità che mi piace mantenere anche se sono anni che cerco di distruggere la mia carriera, ma ancora non ci sono riuscito. Sono divisivo e credo che questa sia la mia forza».

Sul palco con Achille Lauro

Nella serata dei duetti si esibirà insieme a Loredana Bertè ma nelle restanti serate della competizione ad accompagnarlo sul palco ci sarà l’Harlem Gospel Choir, il più famoso coro gospel d’America nonché uno dei più longevi, la cui fama è legata alle numerose collaborazioni con artisti internazionali come Diana Ross, Bono, The Chieftains, Simple Minds, Live, Sinead O’Connor e i Gorillaz, oltre che vantare performance ufficiali per due Presidenti degli Stati Uniti (Carter e Obama), per la famiglia Reale inglese, per Mandela, per due papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI):

«Il brano si presta moltissimo perché ha un mood corale, di festa. E quindi non c’era niente di meglio di un coro». Nella serata delle cover, invece, canterà Sei bellissima con Loredana Bertè: «È un brano incredibile, ha un ritornello tra i più conosciuti della musica italiana e strofe struggenti, che raccontano questo amore sofferto, questa dipendenza amorosa, un po’ lo svilimento della donna. Non è scelta a caso, la trovo una canzone incredibilmente profonda, emozionale, con un concetto dietro assolutamente attuale».

Achille Lauro è sempre stato un artista il quale si concentra sempre di più sul modo di esibirsi piuttosto che su ciò con cui si esibisce, il palco più importante dell’opera stessa:

«Non cerco la provocazione fine a se stessa, ma voglio portare sul palco qualcosa di unico e diverso. La mia forza è essere divisivo. Non vado a Sanremo per un compiacimento personale né per cercare apprezzamenti esterni, ma per portare qualcosa che nessuno ha mai fatto. Avrei potuto gareggiare con brani come 16 marzo e C’est la vie, ai quali sono più legato, ma lì è un live, un’esposizione di ciò che possiamo fare, a 360 gradi». 

Interessante il suo progetto futuro Roblox, in cui l’artista esplorerà il mondo del metaverso. Un evento nella terza dimensione in cui chi parteciperà potrà essere Lauro, vestirsi come lui, comunicare con lui e vivere la sua musica in maniera innovativa con le logiche del gaming.

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Alan Tommaso

Alan Tommaso

Blogger, scrittore, perditempo.

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