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The Last Duel, per Ridley Scott la colpa del flop al box office è dei millenials

The Last Duel (qui la nostra recensione), l’ultima fatica di Ridley Scott, non ha avuto il successo sperato al botteghino. E se da una parte la pandemia ancora in corso, con tutte le limitazioni e le chiusure del caso, ha fatto la sua parte, il regista ha le idee chiare sui “colpevoli” del fallimento commerciale del suo film.

Secondo l’83enne regista di Alien, Blade Runner, Il Gladiatore e altri successi senza tempo, la colpa del poco ritorno economico di The Last Duel è da ricercare nei millennials che stanno sempre attaccati al cellulare.

the last duel

The Last Duel e i millennial, le dichiarazioni di Ridley Scott

In una recente apparizione al WTF Podcast di Marc Maron, Ridley Scott attribuisce ai millennial la colpa del risultato disastroso al botteghino del film. Mentre molti si aspettavano che venisse incolpata la Disney dopo aver acquisito la 20th Century Fox e il loro catalogo di film, Scott si è detto soddisfatto di come la Disney ha gestito l’uscita affermando che erano contenti del film. Scott castiga invece il pubblico di millennials che per il regista preferirebbe interagire con i propri telefoni piuttosto che guardare un film.

La Disney ha fatto un fantastico lavoro di promozione. I dirigenti hanno adorato il film mentre io ero preoccupato che non fosse per loro. Quello che abbiamo oggi [sono] il pubblico che è stato educato con questi telefoni cellulari. I millennial, [che] non vogliono mai che gli venga insegnato nulla a meno che tu non lo dica al cellulare. Questo è a grandi linee quello che sta succedendo in questi anni e penso che ce ne stiamo accorgendo proprio ora con Facebook. È una direzione sbagliata in cui è stato dato il tipo sbagliato di fiducia a questa ultima generazione, credo.

The Last Duel, il trailer, la trama e il cast

The Last Duel è basato sul libro di Eric Jager “The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France”, che fa rivivere il turbolento Medioevo con dettagli impressionanti. Quando l’etichetta, le aspirazioni sociali e la giustizia erano guidate dai codici cavallereschi, le conseguenze dello sfidare le istituzioni del tempo – la Chiesa, la nobiltà di corte, un re adolescente – potevano essere gravi. Per una donna che si faceva strada in questi tempi violenti, una donna che non aveva alcuna posizione giuridica senza il supporto del marito, la posta in gioco era ancora più alta.

Il vincitore dell’Oscar® Matt Damon (Will Hunting – Genio ribelleLe Mans ’66 – La grande sfida) è Jean de Carrouges; il due volte candidato al Premio Oscar® Adam Driver (Storia di un matrimonioBlacKkKlansman) è Jacques Le Gris; la vincitrice dell’Emmy® Jodie Comer (Killing EveFree Guy – Eroe per Gioco) è Marguerite de Carrouges; e il due volte premio Oscar® Ben Affleck (ArgoWill Hunting – Genio ribelle) è il conte Pierre d’Alençon. La sceneggiatura è firmata dalla candidata all’Oscar® Nicole Holofcener (Copia originale) & Ben Affleck & Matt Damon e si basa sul libro di Eric Jager. Il film è prodotto da Ridley Scott, Kevin J. Walsh (Manchester by the Sea), Jennifer Fox (Lo sciacallo – Nightcrawler), Nicole Holofcener, Matt Damon e Ben Affleck, mentre Kevin Halloran (Le Mans ’66 – La grande sfida), Drew Vinton (Promised Land), Madison Ainley (Justice League) sono i produttori esecutivi.

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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