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Abandoned, il misterioso Hasan Kahraman intervistato da Schreier: “Ora ho più domande che risposte”

Il celebre giornalista di Bloomberg ha intrattenuto una conversazione di un’ora con l’uomo del momento circa il caso Abandoned-Silent Hill, ma non tutto è ancora chiarito

Continua a tenere banco, dalla community di Reddit a quella di appassionati ed addetti ai lavori, il caso Abandoned, il titolo in esclusiva PS5 al centro di un intrigo che lo vorrebbe come prossimo capitolo della serie survival-horror di Konami Silent Hill.

Per mettere chiarezza sulla vicenda, lo sfuggente capo di Blue Box, Hasan Kahraman è stato raggiunto telefonicamente dal celebre giornalista d’inchiesta in ambito videoludico Jason Schreier.

Nella conversazione – della durata di circa un’ora – Kahraman ha cercato in tutti i modi di smentire le voci cospirazioniste intorno al videogioco su cui è al lavoro, pur lasciando il giornalista statunitense interdetto e con “più domande che risposte”.

“Non importa quanto io cerchi di smentire, le persone non ci credono. Si aspettano qualcosa che non esiste e questo m’infastidisce”, ha asserito il game developer olandese.

Abandoned screenshot

Kahraman afferma di creare videogiochi sin dalla tenera età, nonostante non abbia mai riscosso molto successo. Caso emblematico è quello del primo progetto di Blue Box a finire su KickStarter, tale Rewind, nel 2015.

La compagnia aveva bisogno di $12,000, ma la campagna si concluse con appena $207 accumulati. Il gioco sarebbe dunque dovuto uscire sotto finanziamento da parte di investitori privati, ma non vide mai la luce.

Entrando nel merito del prossimo progetto, Kahraman – la cui voce viene descritta come caratterizzata da un forte accento olandese – ha confessato a Schreier come Abandoned sia in sviluppo sin dal 2017, nonostante il concept di base sia cambiato “molte volte” nel corso del tempo.

Blue Box consterebbe di appena una decina di membri, e farebbe affidamento anche sul lavoro in outsourcing di “diversi altri studi”, nonostante non sia molto chiaro come il team, col suo passato fallimentare, sia riuscito ad impressionare Sony, al punto tale da proporre loro un titolo in esclusiva.

Che l’intervista sia stata un po’ vaga ed ambigua lo sottolinea lo stesso Schreier, ponendo l’accento su alcune delle contraddizioni venute fuori durante la conversazione:

Kahraman, ad esempio, non è riuscito ad indicare alcuna persona del suo team disposta ad effettuare un intervento incrociato, citandone uno soltanto che ha declinato l’invito a rilasciare un commento.

Tornando al contratto firmato con Sony, nessuna delle specifiche dell’accordo è stata divulgata, né è stata fatta menzione – come nel caso di Rewind – dei nomi degli investitori che hanno spinto economicamente i lavori del team su Abandoned.

C’è una ragione per questo, davvero non posso parlarne”, la chiusura lapidaria di Hasan Kahraman. Per quanto attiene, invece, alle aziende al lavoro in outsourcing per conto di Blue Box sono stati citati Nuare Studio e Dekogon Studios, ma le rispettive rappresentanze si sono rifiutate di fornire commenti in merito.

L’intervista si chiude quindi con Kahraman che promette di effettuare in tempi brevi una diretta coi componenti del proprio team, di rivelare tutto su Abandoned nel giro di un mese – con l’app a questo preposta in uscita il 25 giugno – e conclude dicendo che “Se la gente vuole continuare a credere a questo rumor, è solo una propria scelta”.

Nel frattempo, sul profilo twitter di Blue Box è apparso anche un breve video in cui Kahraman semplicemente si mostra al mondo. Ricordate il particolare del forte accento olandense? Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento!

FONTE

 

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Angelo Basilicata

Angelo Basilicata

Gamer dall'età di 12 anni, cultore (o meglio "cultista") di Hidetaka Miyazaki dal 2009. vive la passione per i Vg da completista ed è un ragazzo semplice: mangia, gioca, ama

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