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Invincible, il nostro commento ai primi tre episodi della serie animata

Ecco cosa pensiamo dei primi tre episodi di Invincible

Tra una settimana a partire da oggi su Amazon Prime Video inizierà il rilascio di Invincible, serie animata tratta dal fumetto creato da Robert Kirkman, celebre mente dietro The Walking Dead.

Guarda il trailer qui!

La serie, ambientata in un mondo supereroistico, proprio come la controparte cartacea ci narrerà le vicende di Mark Grayson, un teenager con dei superpoteri e figlio di Omni-Man, l’eroe più forte del mondo.

Invincible

 

Ovviamente, mancando ancora qualche giorno prima del rilascio dei primi tre episodi di Invincible, questo articolo sarà sprovvisto di spoiler. Anche perché non vorremmo scivolare in qualche spoiler che lo stesso colosso dello streaming ci ha vietato di fare. Per farlo, abbiamo deciso di dividere questa “recensione” in due parti, dividendo ciò che ci è piaciuto da ciò che potrebbe essere migliorato in futuro. Partiamo!

Cosa ci è piaciuto

Il primo dei punti di forza della serie animata prodotta da Amazon è sicuramente il cast vocale. Con un mix di attori che i fan di Kirkman avranno riconosciuto grazie alle loro apparizioni in The Walking Dead (tra tutti spicca proprio Steven Yeun, che nella serie zombie interpretava Glenn e qui presta la voce al protagonista) e altri presi in prestito dal mondo dei cinecomics (per citarne alcuni J.K. Simmons, Zazie Beetz e Ezra Miller), Invincible presenta un cast di tutto rispetto. In questi primi episodi abbiamo soltanto raschiato la punta dell’iceberg e non vediamo l’ora di sentire come se la sono cavata gli altri attori già annunciati.

Invincible

Un altro punto a favore è la trama che, pur essendo una storia d’origini, non perde tempo e ingrana già dal primo episodio. I disegni poi sono molto buoni e, come si era già intuito dai vari trailer, ha uno stile simile ai prodotti animati legati ai personaggi della DC Comics. E data la grande e rinomata qualità dei prodotti animati DC, questo è un enorme punto a favore.

Come ultimo pregio – che però è un po’ croce e delizia della serie – non possiamo non menzionare le scene di combattimento. Le animazioni durante queste scene (a discapito di altre, ma ci torneremo dopo) sono fluide, e la regia fa un lavoro eccezionale. Il tutto accompagnato da un pizzico di violenza e splatter a cui Amazon ci ha abituato con The Boys, che non guasta mai.

Ma ora è giunto il momento di passare alle cose (una, in realtà) che ci sono piaciute meno.

Cosa non ci è piaciuto

Abbiamo introdotto l’argomento qualche riga più in su. Diciamo che era facilmente intuibile dai vari trailer rilasciati. Il problema più grosso di Invincible è sicuramente l’animazione. Se per le scene di combattimento è stato fatto un lavoro impeccabile, infatti, lo stesso non si può dire per quelle di dialogo, che invece risultano fin troppo statiche. Scherzando, ma non troppo, ho definito certe scene addirittura animate peggio di Adrian – La Serie Evento. Purtroppo è evidente che sia stato fatto un importante stanziamento del budget per favorire le scene più action, ma questa può essere una scusa fino ad un certo punto. Negli anni siamo stati abituati a prodotti animati di una certa qualità (pensiamo a Rick and Morty) e fa strano che nel 2021 un prodotto in mano ad uno dei più importanti colossi mondiali, abbia certi limiti. Non ci resta dunque che sperare che la serie abbia il successo che, a nostro parere, merita di avere per avere una seconda stagione con più budget e con animazioni più in linea con questo periodo storico.

Invincible

Questo è tutto quello che avevamo da dire su Invincible, la serie animata in arrivo su Prime Video dal 26 marzo con i primi tre episodi. Cosa ne pensate? Credete che alla luce di queste nostre impressioni le darete una possibilità? Fateci sapere cosa ne pensate tra i commenti.

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Mario Conversano

Mario Conversano

Appassionato di cultura pop occidentale e videogames.

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