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One Piece 988: Scontri futuri

One Piece 988: Scontri futuri

Con One Piece 988 ha avuto ufficialmente inizio la battaglia contro Kaido. Da lettori di vecchia data sappiamo benissimo che questi scontri non saranno risolutivi, che le prime scaramucce saranno solo delle leggere avvisaglie di quello che succederà, eppure finalmente si incomincia a percepire nell’aria l’odore della sfida finale.
Tuttavia questa volta la vendetta ed il senso di rabbia contro il nemico principale non appartiene a un elemento soltanto, di solito in Rufy.
Pensiamo ai Foderi Rossi, che già nei capitoli precedenti hanno dimostrato di essere seriamente intenzionati nel portare avanti la propria battaglia personale e vendicare Oden Kozuki.
Ma pensiamo anche ai Visoni, che in questo capitolo, vuoi per coincidenza vuoi perché doveva andare in questo modo, si ritrovano a fare i conti con Jack, colui che ha portato distruzione e rovina nel paese di Zou e verso cui provano forte risentimento.
E per quanto riguarda Rufy? Chiaramente nel suo caso il senso di vendetta nei confronti di Kaido parte da Tama e Momonosuke: l’idea di salvare la nazione ed aiutare i propri amici è un concetto che il nostro protagonista si porta dietro da praticamente tutta l’opera.
La difficoltà nel portare avanti così tante situazioni diverse e così tanti personaggi si tradurrà inevitabilmente nel compiere delle scelte in fase di resa dei conti, anche da un punto di vista narrativo. Che ruolo giocheranno i Mugiwara in questa battaglia, visti gli sviluppi del capitolo 988 stesso? E i Tobi Roppo? E i Numbers? E tutti gli altri? Cerchiamo di andare con ordine.

Pound

La miniavventura in corso raggiunge con questa cover quota 32 scan. Ancora una volta Oda fa marcia indietro, non lasciando proseguire minimamente la narrazione già lenta, puntando per la seconda al volta al tentativo di riavvicinamento tra Pound e le figlie.
Abbiamo già avuto modo di lamentare l’esasperazione e forse l’inutilità di queste scelte, ma quello che ancora sorprende è il tentativo di procrastinare ancora e ancora quello che si sarebbe potuto ottenere già diverse cover fa.
La miniavventura di Capone era partita per molti come una rivalsa, con la speranza (ora illusione) che a bordo della sua nave avremmo potuto scoprire qualcosa di nuovo sul Nuovo Mondo, sulle isole inesplorate dai Mugiwara, forse addirittura ritrovare alcuni personaggi del passato. Si pensi a Caesar, o i Vinsmoke.
Ancor meglio se questa storyline fosse diventata la scusa perfetta per raccontare ai lettori che cosa assorbì la nave di Capone prima del timeskip, visto che nell’intera saga di Whole Cake Island non si è mai fatta menzione dell’evento.
Purtroppo il destino della miniavventura di Capone è praticamente segnato. Forse è addirittura il primo caso in cui molto difficilmente casualità e stupore potranno sostituirsi a quello che stiamo vedendo: Pound che sorprende le figlie per il proprio sacrificio, le risate di Petz, la reunion di famiglia e infine il matrimonio tra Laura e Gotti sembrano oramai cosa fatta, una strada spianata che poco lascia spazio all’immaginazione. La speranza che questo possa tramutarsi in un qualcosa di nuovo o utile ai fini della trama, come accaduto con il poignee griffe nella miniavventura di Jimbe, è sempre più flebile, anche se non mollerà mai davvero la presa fino alla fine.
Voi quali sviluppi vi aspettate? Come si concluderà la miniavventura di Capone? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

Pound

Jack e i Visoni

Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato: finalmente i visoni ci mostreranno cosa significa davvero combattere in forma Sulong.
Ricordiamo che noi lettori abbiamo assistito a sole due trasformazioni fino ad oggi: quella di Carrot, allenata da Pedro nel controllarne la forma ma ancora troppo povera in esperienze combattive, e quella di Pekoms, che al contrario però aveva finito col diventare un mostro incontrollabile.
Insomma, ad oggi ancora abbiamo assistito davvero a troppo poco per poter tirare le somme delle versioni Sulong, e per questo i prossimi capitoli saranno fondamentali per saperne di più.
Innanzitutto andrà capito sino a che punto questa forma può spingersi, cosa comporta allenarsi faticosamente per controllarla, e in questo ci verranno in risposta Nekomamushi e Inuharashi, misteriosamente fuori dalle scene in questo capitoli.
Inoltre sarebbe interessante comprendere più a fondo la natura di questa trasformazione: perché i raggi lunari hanno questa influenza sui Visoni? Che correlazione c’è tra la loro razza e la Luna?
È qualcosa che ha a che fare con la nascita dei Popoli nel mondo di One Piece, e di conseguenza con quanto visto nella miniavventura di Ener? Oppure è qualcosa che deriva dalla millenaria discendenza di questo popolo cresciuto sulla schiena di Zunisha?
Esiste una qualche correlazione tra le modifiche genetiche che le Rumble Ball di Chopper creano nel proprio organismo coi poteri del frutto del diavolo, e la forma Sulong dei Visoni?
Per quanto improbabile che si scavi così a fondo nelle spiegazioni, di certo saperne un po’ di più non guasterebbe.

Sulong

Per quanto riguarda Jack invece, ad oggi è unanimemente considerato dalla community il più debole delle calamità di Kaido.
Questo non è dovuto in realtà a un reale paragone di forza fisica tra lui, King e Queen, anche perché a conti fatti nessuno dei tre è mai stato portato così al limite da poterne misurare concretamente i risultati fisici.
Piuttosto, ciò che cambia quando pensiamo a Jack è il fatto di averlo già visto sconfitto, e non solo una volta.
Purtroppo, aver introdotto così addietro il personaggio, a differenza dei due colleghi, lo ha messo nella condizione di aver già scoperto la maggior parte delle proprie carte: la forza bruta, la resistenza, il frutto del diavolo, il comportamento.
L’illogicità delle sue azioni, spesso sopra le righe e azzardate, unita al fatto che il personaggio sia già stato visto sconfitto, lo porta a essere percepito dai lettori come vulnerabile e, per estensione, non pericoloso.
Jack ha dimostrato di avere una forza bruta spaventosa e una resistenza irreale, riuscendo a combattere i visoni per diversi giorni e notti senza mai fermarsi e senza mai arretrare.
In quest’ottica si può quindi affermare di non aver mai conosciuto Jack al limite delle proprie capacità, avendolo relegato sempre o a una netta superiorità (nei confronti dei Visoni provati dal veleno di Caesar e nella forma base) o di sconfitta schiacciante, nel momento in cui fu spazzato via da Zunisha.

Insomma, lo scontro che si prospetta è qualcosa di sinceramente nuovo, di assurdo, di epocale. Abbiamo la possibilità di assistere a una schiera di versioni Sulong addestrate a dare il meglio e a controllare i propri pieni poteri, mentre affrontano al massimo delle proprie abilità uno dei più potenti uomini di Kaido, nonostante la percezione distorta che noi lettori abbiamo di lui.
Sulla carta ci sono tutte le condizioni per rendere epico questo combattimento, ma quello che stride al momento resta il campo di battaglia prescelto.
Il cranio di Onigashima su cui verterà lo scontro è infatti anche il teatro dell’imminente battaglia tra Kaido in persona ed i Foderi Rossi, e questo inevitabilmente conduce a una domanda: sarà in grado Oda di dare il giusto spazio ad ambo le situazioni in un terreno così limitante?
Nessuno di noi vorrebbe trasformare uno qualsiasi di questi scontri in un qualcosa di poco chiaro sullo sfondo, come successo a Dressrosa quando il combattimento tra Zoro e Pica era divenuto per molti capitoli il fondale delle scan di altri protagonisti.
Ma d’altronde, è impossibile dare la medesima importanza a tutto, a meno che non si scelga di dividere gli scontri, relegandoli in alcune stanze, zone, settori del campo di battaglia, un po’ come successo nel Palazzo della Giustizia ad Enies Lobby: solo in un’ottica del genere difatti nessuno rimarrebbe indietro, e tutti i personaggi potrebbero godere egualmente dello stesso spazio narrativo.

Sanji e King

L’elemento del capitolo 988 che più ha fatto discutere è stato senza dubbio Sanji vs King, scontro inatteso da tantissimi che al contrario avrebbero scommesso e voluto la calamità contro lo spadaccino Zoro.
Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione parlando di questo scontro. Innanzitutto, potrebbe non essere risolutivo, come già scritto negli spoiler del capitolo.
Molto spesso Sanji nelle saghe si è trovato a prendere parte a degli scontri che poi non ha chiuso lui in prima persona: si pensi a Califa ad Enies Lobby, a Vergo a Punk Hazard, a Doflamingo a Dressrosa. Si tratta di alcune piccole scosse d’assestamento in attesa del gran finale, dove di volta in volta accadevano situazioni per le quali o non serviva proseguire lo scontro, o era chiamato ad aiutare altrove.
La svolta di Sanji nelle varie saghe è sempre stata tarata sull’astuzia: pensate a quando capì il coinvolgimento di Robin con il Governo, tanto da seguirla a bordo del Treno Marino; oppure a quando ad Enies Lobby mise i bastoni tra le ruote alle navi del Buster Call creando dei vortici di correnti in mare manomettendo le leve della Porta della Giustizia.
Se fino ad oggi potevamo ipotizzare che la Raid Suit lo avrebbe supportato in questo tipo di utilizzo stealth, ora ne abbiamo la certezza: con la nuova tuta Sanji non fa altro che far meglio ciò che già sapeva fare.
Se ci pensate, questo non va ad intaccare né il suo modo di agire né il suo modo di essere: per quanto egli disprezzi la propria famiglia ed il padre Judge, la Raid Suit diventa il mezzo per aiutare con ancor più incisività i propri compagni, in questo caso per salvare Momonosuke. Lo stealth, la velocità, l’invisibilità visti in quest’ottica vanno a completare il personaggio e a potenziare aspetti di sé che in realtà padroneggiava già: ricordate quando salvò Rufy a Chocolat Town fuori dallo specchio, in presenza di un intero esercito?

Sanji

Per quanto riguarda King, non ci si aspettava nulla di meno da una calamità. Lo stesso Rufy assistendo al colpo subìto da Sanji, rimane sorpreso da un attacco tanto violento.
Come dicevamo, in tanti si aspettavano King vs Zoro, probabilmente per il fatto che la calamità in questione fosse stata presentata con una katana.
Premesso che non è detta che non avvenga, va comunque tenuto in considerazione che Zoro da pochissimo ha ottenuto la Enma, la spada che fu in grado di ferire Kaido appartenente a Oden: avrebbe molto senso se la stessa spada tornasse a scontrarsi, colpire o addirittura ferire lo stesso Imperatore dopo vent’anni.
Con questo non si sta affermando che Zoro potrà essere colui che sconfiggerà Kaido, anzi, sarebbe alquanto assurdo pensarlo nella saga probabilmente preposta a portare Rufy Cappello di Paglia al livello di un Imperatore. Ma nulla vieterebbe a Oda di dargli un minimo di spazio narrativo portando le sue abilità combattive al limite estremo, a metterlo alla prova sul serio per la prima volta da dopo il timeskip, e dare un senso al fatto di aver imparato a padroneggiare la Enma.

Ad ogni modo, anche se l’avversario di Sanji dovesse essere King, non sarebbe poi così strano: come dicevamo, Sanji ha già affrontato in passato personaggi molto potenti, riuscendo spesso a cavarsela egregiamente. Con la Raid Suit, questo suo potere non è altri che incrementato, e lo pone tranquillamente su un livello di molto superiore.
Come detto comunque, il suo vero potere non risiede soltanto nella forza, ma anche nell’astuzia. E nel cibo.
Perché, ricordiamolo, Sanji Vinsmoke resta prima di tutto un cuoco, qualcuno che per due anni ha continuato ad allenarsi ed apprendere le 99 tecniche culinarie del regno di Kamabakka, di cui abbiamo sempre visto molto poco. Chissà che magari non possa essere la volta buona per scoprire qualcosa di più sui suoi duri allenamenti.

Nami e Zeus

Da alcuni capitoli ci portiamo dietro anche un interrogativo sul futuro di Zeus con Nami.
Il fatto che Big Mom si frapponga tra i due non è di certo d’aiuto, avendo già l’Imperatrice minacciato la nuvola di riprendersi la sua anima se avesse continuato a disobbedirle, e fino a quando Big Mom proseguirà con questa sua visione, ci sarà ben poco da fare a riguardo. È vero che Nami ha una certa influenza su Zeus per le nuvolette che gli dà in pasto, ma questo abbiamo visto non essere comunque sufficiente a scindere il legame tra questi e Big Mom, essendo Zeus costituito da un frammento della sua stessa anima.
Partiamo dalla fine: è molto probabile che in qualche modo Nami riuscirà a mantenere il power up acquisito, nei manga solitamente è abbastanza raro che un potere venga sfiorato perso da un protagonista, specie così poco tempo dopo rispetto a quando è stato acquisito. Ma come raggiungere uno status quo?
Se vi ricordate, durante l’inseguimento a Totland per mare, a un certo punto Big Mom, portata allo stremo della propria crisi alimentare, aveva quasi perso totalmente il senno.
In quel frangente, gli oggetti da lei animati hanno incominciato a perdere lentamente il controllo, a non obbedire più tassativamente agli ordini, a farsi influenzare dall’esterno (Capitolo 888).

homies

Cosa succederebbe per esempio se Big Mom perdesse nuovamente la memoria, magari in via definitiva?
Se per esempio accadesse quanto raccontato in questo approfondimento e il personaggio incominciasse un percorso personale resettando tutto e che la conducesse a Erbaf alla riscoperta del proprio passato, della vera Madre Carmel e di ciò che accadde alla Lambs House, teoricamente nessuno degli oggetti da lei animati risponderebbe più ai propri comandi.
In un colpo solo avremmo il seguente scenario: l’intera Totland nel caos e il potere di Big Mom drasticamente diminuito, un’Imperatrice in meno in questa saga o per lo meno innocua per la perdita di memoria, e Zeus che, come tutti gli altri homies, non sarebbe più naturalmente portato ad obbedirle, sancendo definitivamente la nuova partnership con Nami.
Che ne pensate di questa soluzione? Vi piacerebbe?

Franky e Brook

Infine, l’arrivo di Franky e Brook sancisce l’entrata in scena ufficiale dei Mugiwara nel mezzo della battaglia, fino ad ora relegati a parti minori per lasciare spazio ai Foderi Rossi e ai Visoni.
Esser piombati addosso alla testa di Big Mom in quel modo potrebbe averla condotta in realtà alla perdita della memoria prima di quanto pensiamo, risolvendo un nodo cruciale della storia con una sola pagina d’impatto. Può piacere o non piacere, ma in questo momento come già abbiamo avuto spesso modo di dire, Big Mom è veramente troppo ingombrante sul piano narrativo, e mettere il personaggio nelle condizioni di non nuocere più per una buona fetta della storia successiva, alleggerirebbe di molto il peso di Oda nella gestione dei personaggi, oltre che a tagliare le gambe sin da subito al progetto Nuova Onigashima e al potere di Kaido.
Un’alternativa credibile a questo potrebbe risolversi in un conflitto interno tra Big Mom e i suoi sottoposti, come spiegato nel commento al capitolo 987.
In entrambi i casi, è chiaro che l’intento non può che diventare quello di riequilibrare le forze in campo, e concentrarsi su un minor numero di situazioni e personaggi.
Per questo fino ad ora i Mugiwara hanno potuto essere poco sulle scene. Ora che ognuno degli Alleati sta per ottenere ciò che vuole in termini di vendette e scontri finali, ritornano ad avere senso le scene dedicate ai nostri protagonisti. L’arrivo di Franky e Brook non fa altro che velocizzare l’inevitabile progressione degli eventi, così come Sanji col salvataggio di Momonosuke.
Gli stessi Usopp e Chopper sappiamo che si stanno dirigendo nella medesima direzione: arriverà un momento in cui la ciurma sarà nuovamente riunita e da cui probabilmente scaturirà la vera battaglia finale, quella contro il colosso numero uno, Kaido.
Non dimentichiamoci che sconfiggere questi Imperatori significa anche entrare in possesso dei loro Poignee Griffe e spianare la strada a One Piece verso l’arco finale del manga.

One Piece 988

La battaglia comunque è ancor lontana dal proprio apice: proprio come scritto all’inizio di questo articolo, le forze in campo sono ancora tante, troppe, ed ognuna andrà collocata al meglio nella scacchiera generale. Orochi e Kanjuro sono davvero morti? Chi si scontrerà con chi? E Vegapunk verrà finalmente introdotto nel corso della saga di Wano?
Fateci sapere la vostra sui vari schieramenti commentando qua sotto o nei nostri canali social!

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Lorenzo Suigi

Lorenzo Suigi

Appassionato fruitore di One Piece da quasi 15 anni, amo discuterne in ogni angolo del web tra forum, pagine Facebook, dirette Youtube e gruppi.

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