Siete pronti a poltrire su una sedia dotata di ruote? Volete mostrare la vostra pigrizia e passione per la tecnologia ad amici e parenti? Se la risposta è affermativa a entrambe le domande, vi presentiamo Segway S-Pod, la sedia autobilanciante per scenari urbani che viaggia a 38 km/h.
Da Wall-E con furore
Questa novità di casa Segway presentata dopo la loro nuova moto elettrica Apex, in realtà sa di già visto. Ma nei film. In effetti, ruote a parte, ricorda proprio le sedie-hover presenti nel film Wall-E. Questa sedia presentata pochi giorni fa al CES 2020 è un mezzo molto diverso rispetto a monopattini elettrici, biciclette o scooter, ma può comunque raggiungere i 38 km/h e va pilotata tramite comandi manuali per gestire accelerazione, frenata e direzione. È possibile anche “guidarla” inclinandosi in avanti o indietro, rispettivamente per accelerare e frenare. Per bilanciarsi, invece, nessun problema: ci pensa la sedia stessa ad aiutarvi.
Segway S-Pod è, nonostante tutte le critiche e battute varie sul suo utilizzo, un mezzo particolare, originale e accattivante, in linea con i prodotti più moderni utilizzati per muoversi anche – e soprattutto – dai giovani. Ovviamente S-Pod non è pensata per la strada, ma per aeroporti (dove esordiranno a breve), centri commerciali, campus e parchi, dunque ambienti limitati e sicuri. Le misure di sicurezza come cinture o altro non sono ancora state annunciate chiaramente, ma molto probabilmente verranno inserite assieme a un limitatore di velocità.
S-Pod non sarà accessibile al consumatore privato, ma è prevista la vendita in blocco a grandi aziende o spazi controllati come quelli detti prima. Secondo Segway, questo prodotto sarà l’inizio dell’evoluzione del trasporto. Alcuni parlano di un “Uber singolo” o di un utilizzo maggiore di S-Pod in ambienti cittadini per sostituire i veicoli. Ancora, c’è chi ritiene S-Pod il mezzo del futuro per chi ha qualche invalidità, o comunque problemi a muoversi.
Staremo a vedere come e quanto verrà utilizzato in futuro. Sperando di non finire veramente nella distopia di Wall-E.
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