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O Maidens in Your Savage Season: Commento episodio 7

Se dovessimo riassumere in una parola l’ultima manciata di episodi di O Maidens in Your Savage Season, allora dovremmo scegliere “apparenza”. Sonezaki si ostina a difendere la propria immagine da ragazza pura, Kazusa e Nina si preoccupano della percezione che gli altri hanno di loro, e infine Hongo e Momoko si sforzano di essere un qualcosa che non sono. Questo, invece, è l’episodio del confronto; uno di quelli che ti fan venir voglia di congelarti per tutta la settimana in modo da risparmiarsi l’attesa. Alle volte tale confronto sarà allegorico e divertente, altre più diretto e pesante, però mai noioso o sconclusionato.

Ormai elogiare lo script di Mari Okada può sembrare quasi come una formalità, però va fatto. Il modo in cui la sceneggiatrice riesce a racchiudere lo spirito di certi avvenimenti determinanti per la crescita delle nostre protagoniste all’interno di gag comiche e allegorie varie è tra le caratteristiche più piacevoli e sorprendenti della sua storia. Fino a poco tempo fa la vittima preferita di questa meccanica era Kazusa, però ora che questa sembra essere finalmente uscita dalla sua bolla ecco che arriva Sonezaki a sostituirla. Iniziamo proprio con lei.

O Maidens in Your Savage Season

Ormai l’abbiamo capito tutti dove questa situazione andrà a parare, tutti tranne Sonezaki… ovviamente. Shun ha ricevuto l’ennesimo due di picche e onestamente è davvero difficile non infastidirsi. Indipendentemente dai gusti e dalle simpatie, possiamo tutti convenire sul fatto che questo è esattamente il modo in cui non bisognerebbe coltivare una relazione. Per carità, chattare per ore e scambiarsi cuoricini è perfettamente normale, però davvero basta solo quello? E poi, davvero la ragazzina non ha altro tempo da dedicargli? Certo, è impegnata con il festival scolastico e la sua vita personale, ma Shun non le sta chiedendo mica di smettere di vivere. La verità è che sono scuse.

E il bello è che questa relazione di nome ma non di fatto la fa anche sentire superiore rispetto alle altre. Per quanto sia vero che il modo in cui viene “riportata nel mondo dei vivi” tramite l’allegoria del bastoncino al cioccolato è geniale, quel suo pensiero delinea un problema impossibile da ignorare. Nonostante la sua storyline sia stata quella più rapida nello sviluppo, la ragazzina è più o meno sempre la stessa. Dall’arrivo di Shun si è progressivamente allontanata dal modello di “secchiona”, però la verità è che non riesce ancora ad accettare sul piano morale questa sua evoluzione. Ed essendo quindi questo il caso, possiamo davvero affermare con la stessa certezza di qualche episodio fa che abbia effettivamente accettato questo suo cambiamento?

Sonezaki sta lentamente diventando ciò che tanto disprezza, e continuare a negarlo non farà che causarle problemi e indebolire la sua relazione con Shun. Da questo punti di vista, gli sviluppi con la sua compagna bionda saranno probabilmente fondamentali. Deve capire che non c’è nulla di male nel palesare la proprio relazione amorosa, nel parlare di sesso e d’amore. Deve capire che non c’è alcun problema nel mettersi il profumo e nel perdere tempo a chattare con il proprio ragazzo. E quale miglior modo per sdoganare queste credenze se non frequentando delle persone che già lo fanno?

O Maidens in Your Savage Season

Ma andiamo al piatto forte: Nina. Non possiamo che sorridere dinanzi al modo con cui lei e Kazusa hanno risolto i loro problemi, almeno per ora. Molto spesso tra adulti si tende a perdersi in un mare di parole che finiscono col peggiorare la situazione, e per questo vedere una dimostrazione d’amicizia così sincera è davvero bello. Però il punto è che i loro problemi sono tutt’altro che risolti. Ora che Nina ha ben chiaro che Kazusa non dubitava di lei ma di se stessa, inizia ad interrogarsi su ciò che prova. E, purtroppo, ha ricevuto il peggiore dei consigli sul come proseguire.

Pretendere che il professor Saegusa sparisse completamente dalla sua vita senza lasciar traccia era decisamente troppo. Sarebbe stato bello, indubbiamente, però un confronto era più che necessario. Il problema, però, è che questo non solo arriva nel peggior momento possibile, ma finisce anche con l’essere pericoloso sotto tutti i punti di vista. Penso di poter parlare a nome di tutti affermando che la scena del bacio mi ha parecchio sorpreso, però quanto meno ci ha dato un indizio rassicurante: Nina non prova nulla per lui. Non lo ama, però lo rispetta abbastanza da seguire i suoi scellerati consigli.

In tutta sincerità, mi piacerebbe vedere un approfondimento sulla sua figura. La sua è una presenza di enorme impatto nella storia, però nel momento in cui si limita a svolgere il suo compito senza alcuna motivazione apparente allora diventa un mero strumento. Ci sono una infinità di domande che potremmo porci per comprendere più a fondo la disturbante visione del personaggio. Le sue esperienze amorose; le figure attorno alle quali è cresciuto; il suo rapporto con l’arte; il modo in cui riesce a preservare il lavoro nonostante il suo comportamento; tutti pezzi di un puzzle che è necessario comporre.

O Maidens in Your Savage Season

Per chiarirsi con le amiche non servono parole, per confessarsi al ragazzo che si ama evidentemente si. Questa è la realizzazione a cui Kazusa (finalmente) arriva. Anche questa sarà presentata con un’allegoria, ovvero quella di recitare il loro copione al festival, però la decisione c’è. E c’è anche la consapevolezza di Izumi, che ritorna pensieroso al passato per ricordare il primo momento in cui si è accorto che Kazusa era una ragazza. Il futuro mi farebbe ben sperare se non fosse per Nina, però non resta che stare a vedere quello che succederà.

Hongo invece è sempre più audace ogni episodio che passa, e Milo sempre meno deciso. Il professore sta iniziando a dare segni di cedimento e anche qui la piega degli avvenimenti sembra abbastanza scontata. Quella che invece mi sorprende è Momoko. La ragazzina è in un enorme periodo di confusione eppure le sue amiche sembrano non prenderla sul serio, il ché onestamente mi preoccupa. Va bene ridere e scherzare, ma se una persona con la quale hai un legame ti manifesta in modo chiaro certe incertezze, sarebbe bello cercare di aiutarla piuttosto che riflettere su quanto sia inesperta. E lo dico perché Momoko si è sempre dimostrata pronta ad aiutare le altre senza mai chiedere nulla in cambio.

Tecnicamente O Maidens in Your Savage Season si mantiene su degli standard abbastanza conservativi per quanto riguarda le animazioni, favorendo spesso l’uso di still frames ove non necessario. Alcune trovate registiche come questa transizione sono parecchio interessanti, però per il resto le inquadrature non si sforzano molto di descrivere gli avvenimenti in modo ispirato. Siamo ancora lontani dal finale, però la sensazione che buona parte dei nodi stanno venendo al pettine è decisamente forte. Sospetto un ottavo episodio di grande importanza per Kazusa e Nina, però in generale ho la sensazione che il festival sarà un evento importante per tutti i personaggi.

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Matteo Mellino

Matteo Mellino

Matteo Mellino, sul web Mr. Gozaemon. Tormenta continuamente amici e familiari parlando dell'argomento che più lo affascina e al quale dedica tutto il suo tempo libero: l'animazione giapponese. Più pigro di Spike, testardo quanto Naruto ma sempre positivo come Goku.

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