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Nicolas Cage si racconta: il Santo Graal, Johnny Depp e i funghetti allucinogeni

No, le tre cose non sono collegate.

Di Nicolas Cage ne abbiamo parlato approfonditamente su queste pagine, fino ad elencare i 5 motivi per cui è allo stesso tempo il migliore ed il peggiore attore del mondo. Oggi però è lo stesso Cage che fa parlare di se, raccontandosi in una lunga intervista concessa al New York Times.

I temi portanti di questa chiacchierata? Eccentrici come la personalità dell’attore. Si è passati infatti dal racconto di una spedizione alla ricerca del Santo Graal, ai suoi rapporti con Johnny Depp fino ad arrivare alla storia di quella volta che si è drogato in compagnia del suo gatto.

Ma andiamo con ordine, riassumendo i punti salienti di questa intervista.

In riferimento al Santo Graal, Nicolas Cage ha raccontato di come si sia effettivamente messo alla sua ricerca:

Avevo iniziato ad interessarmi alla mitologia, stavo cercando delle proprietà legate ad essa. Era quasi come ne Il mistero dei templari, no? Certo, non è una fase che è durata molto. Leggi un libro, e c’è il riferimento a un altro libro, e quindi compri quell’altro libro, e lì ci trovi altri riferimenti e così via. Che cos’era il Graal? Esisteva? Era qui? Era lì? Si trova a Glastonbury? Esiste davvero? Alla fine ho capito che il Graal è la Terra stessa? L’oggetto divino è la Terra.

Ha poi smentito la storia riguardo il primo incontro tra Cage e Depp. Non è vero, infatti, che ha avuto luogo durante una partita a Monopoli, rivelando però che è stato lui a spingerlo ad entrare nel mondo della recitazione.

Era nel punto della sua carriera in cui vendeva penne o roba simile. Avrebbe preso i miei soldi e avrebbe comprato dei cocktail, ma non me ne avrebbe parlato. Lo ha ammesso solo più tardiIo gli dissi: ‘Senti, ma perché non provi semplicemente a recitare?’ All’epoca voleva fare il musicista e mi ha detto: ‘No, non posso recitare.’ Ho detto, ‘Penso che tu possa recitare.’ Quindi ho organizzato un incontro col mio agente, e lui lo ha mandato alla sua prima audizione, per Nightmare on Elm Stree. Ha ottenuto la parte quel giorno

La chiacchierata ha poi toccato un argomento che sembra surreale ma, secondo quanto afferma l’attore, è successo davvero. Cage si sarebbe drogato in compagnia del suo gatto!

Lasciatemi dire una cosa: sono assolutamente contrario alla droga. Non faccio uso di droghe. Non bevo quando lavoro. A volte tra un film e l’altro bevo qualcosa, ma non sempre. Il fatto è che interpreto così tanti personaggi, calandomi così a fondo dentro di loro, che a volte, quando non sto girando un film, il vino o lo champagne sono come una sorta di gomma per una lavagna. Puoi cancellare il personaggio e creare una tabula rasa in modo da poter iniziare a creare un nuovo personaggio. Per la storia del gatto, beh … un mio amico mi ha dato questo sacchetto di funghi, e il mio gatto andò nel mio frigorifero e ne prese uno, quasi come se sapesse già cosa fossero. Lo adorava. Al che dissi: ‘Okay, immagino che adesso ne proverò uno anche io’. È stata un’esperienza pacifica e bellissima. Dopo però li ho buttati via.

Sicuramente degli aneddoti che ci permettono di capire meglio la personalità di Nicolas Cage, una delle personalità più eclettiche e difficili di Hollywood. In fondo, se esiste un’estensione per Chrome che sostituisce ogni foto con la faccia dell’attore, un motivo ci sarà.

FONTE

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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