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YouTube: addio ai video interattivi e alle annotazioni

Quando YouTube faceva scuola

L’interesse mediatico che si è scagliato prepotentemente su Bandersnatch, episodio interattivo di Black Mirror uscito il 28 dicembre su Netflix, ha reso chiaro quanto sia importante per lo spettatore sentirsi parte attiva del film che sta guardando.
Chi lavora nell’ambiente lo sa, d’altronde: la chiave di un film amato e apprezzato è coinvolgere emotivamente il pubblico, e la fortunata serie britannica non è di certo la prima a cimentarsi in questo tipo di contenuti.

Il primato spetta al regista ceco Radúz Činčera, che debuttò con Kinoautomat all’Expo di Montreal, nel 1967. Nei momenti designati un presentatore saliva sul palco, spiegando alla platea le due possibilità tra cui scegliere. A quel punto il pubblico, mediante una votazione, esprimeva la sua preferenza e la proiezione della pellicola andava avanti. Al termine del processo dicotomico, che comprendeva ben 9 bivi, il finale risultava essere sempre lo stesso.

Diverso meccanismo è quello implementato dalla piattaforma di videosharing che ha dato manforte ai creator per la realizzazione di contenuti interattivi: YouTube.

Due gli ingredienti principali: la possibilità di rendere alcuni video accessibili solo a chi ne ha il link, e quella di poter aggiungere alla schermata delle annotazioni. Semplice e immediato: lo spettatore guarda il video principale, arriva alla fine, e clicca sull’annotazione relativa all’opzione scelta, venendo reindirizzato direttamente al video successivo.

Da domani, 15 gennaio 2018, Youtube rimuoverà definitivamente tutte le annotazioni presenti sui video caricati, segnando così la fine di un format video in cui molti si sono cimentati e che in tanti hanno amato.

I film interattivi più famosi

Tra i nostri connazionali, chi è cresciuto nei primi anni di YouTube Italia ricorderà sicuramente le storie interattive di Cane Secco, divertenti e senza pretese di sorta.

 

Un altro lavoro che non possiamo fare a meno di citare è Sirens, cortometraggio aggiudicatosi il primo premio al Vista Project – Next Gen Cinema Contest nel 2017. La sinossi, riportata nella descrizione del video, è la seguente: “Un fuggitivo incarica suo fratello di recuperare una misteriosa borsa. Il suo contenuto potrebbe salvare lui, e forse anche suo fratello.

 

Interessante è anche il progetto di Love & Engineering: lo spettatore segue una conversazione in chat, con la possibilità di spostarsi liberamente tra i punti di vista dei due personaggi coinvolti e tra quattro realtà alternative.

 

Sentirete questa mancanza su YouTube? Conoscevate questi video interattivi? Sapevate che è possibile sbloccare una scena segreta in Black Mirror: Bandersnatch?

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Martina Cappello

Martina Cappello

Instancabilmente amante delle storie, le legge, le guarda, le gioca e talvolta le scrive. Ingegnere di giorno, incontraddicibile fangirl di notte.

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