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Spotify fa saltare le pubblicità agli utenti free in Australia

Spotify sta testando una nuova funzionalità, che sicuramente farà piacere agli utenti free: l’idea è quella di dar loro la possibilità di saltare le pubblicità ogni volta che vogliono.

Migliorare l’advertising

Lo scopo di Spotify è quello di migliorare l’advertising, per far arrivare agli utenti solo pubblicità a cui sono realmente interessati. Per farlo, l’azienda proporrà pubblicità simili a quelle che gli utenti decideranno di non saltare. Il presupposto di questa iniziativa è che tutti ascoltino gli annunci che riguardano temi di loro interesse… Ma è davvero così? 

Spesso le persone sono pigre, e il loro atteggiamento verso le pubblicità potrebbe essere del tutto casuale: se si cammina con lo smartphone in tasca si può decidere di ascoltare gli annunci per evitare la fatica di tirar fuori il telefono, sbloccarlo e premere “salta”; se invece si ha lo smartphone in mano si può skippare per tornare immediatamente alla musica, anche se il tema è di nostro interesse.

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Insomma, l’idea non è male, ma parte da un presupposto molto ambizioso. Forse è proprio per questo che, al momento, questa nuova funzionalità è in prova solo in Australia.

Una mossa per gli inserzionisti?

Questa mossa sicuramente farà felici gli utenti free – che però, probabilmente, preferirebbero poter passare liberamente da un brano all’altro – ma anche gli inserzionisti. Questi, infatti, non pagheranno per gli annunci non visualizzati e, se l’idea dovesse funzionare, avrebbero la certezza di far arrivare le proprie pubblicità a un pubblico realmente interessato a loro. Identificare il target obiettivo e raggiungerlo in modo efficace è uno dei principali problemi del marketing, e questa potrebbe essere una buona opportunità.

Gli accordi con gli investitori, tuttavia, non sono affar nostro: per noi l’importante è che l’esperienza utente migliori.

Non ci resta che attendere per scoprire se l’iniziativa funzionerà e se arriverà anche in Italia. Per ora, se siete utenti free, dovrete continuare ad ascoltare le pubblicità, oppure valutare qualche servizio alternativo.

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