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Essere pagati per non usare lo smartphone? Ecco Hold!

Sì avete letto bene, e no non è un articolo click-bait. Ormai negli ultimi anni lo smartphone ha iniziato ad introdursi violentemente nella nostra vita quotidiana. Quasi il 50% della giornata lo spendiamo dietro a quel piccolo accessorio. Certo, se da un lato ci ha reso la vita più facile e comoda, dall’altra ha creato una dipendenza da esso. Ed è qui che interviene Hold, un applicazione nata e ideata da un gruppo di sviluppatori norvegesi che ha deciso di trarre “vantaggio” da tutto ciò, premiando così gli studenti (ma non solo loro) che maggiormente resisteranno alla tentazione di aprire i social e dunque di utilizzare il proprio smartphone.

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Ma come funziona Hold?

Innanzitutto partiamo dicendovi che l’applicazione è disponibile per Android e Ios (rip windows mobile). Detto ciò il funzionamento è molto semplice. L’applicazione vi permetterà dricevere punti ogni minuto trascorso lontano dal proprio smartphone o più precisamente senza toccare il telefono (ndr inizio a tirare fuori il mio smartphone muletto). Di fatti una volta avviata l’applicazione bisognerà lasciare il dispositivo sul tavolo  o comunque fermo in una posizione in modo tale da far capire all’applicazione che non si sta utilizzando lo stesso. Da quel momento l’utente inizierà a guadagnare 10 punti ogni 20 minuti di inattività dello smartphone.

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Sì, ma i premi?

Chi non toccherà il proprio smartphone potrà accumulare punti per ottenere biglietti per il cinema a metà prezzo o anche caffè gratis. In questo caso per avere biglietti per il cinema scontati si dovranno accumulare 60 punti che equivalgono a 120 minuti di “standby”. Per bere invece un caffè gratis si dovranno accumulare 300 punti cioè la bellezza di 600 minuti di lontananza dal dispositivo. Presenti anche buoni Amazon da 5 sterline che potranno essere ottenuti con l’accumulo di 1000 punti.

Al momento Hold ha già ricevuto 1.4 milioni di dollari dagli investitori e e già oltre un quarto degli studenti norvegesi utilizza l’applicazione quotidianamente. Insomma non sono numeri da poco tutto sommato! Che sia la volta buona che abbiano inventato un app che sia veramente in grado di ridurre la dipendenza da smartphone?

E voi cosa ne pensate cari lettori? Scrivetecelo qui sotto nei commenti!

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