Nel panorama sempre più ampio del gaming competitivo, non è raro imbattersi in storie di successo nate da passione e determinazione su giochi molto conosciuti come Minecraft o Fortnite. Ma quella di Ross McLaren (omonimo dell’attore), 22enne scozzese affetto da una rara forma di distrofia muscolare, ha qualcosa in più. Costretto su una sedia a rotelle fin da giovanissimo, Ross ha saputo trasformare una condizione limitante in una marcia in più, diventando uno dei volti più rilevanti dietro le quinte della scena Fortnite. Oggi, guadagna circa 10.000 sterline al mese dalla sua camera da letto, gestendo contenuti e canali di alcune delle personalità più importanti del panorama videoludico.
Il sogno iniziale era quello di diventare un pro player, ma come spesso accade nei percorsi non convenzionali, è stato il fallimento a fare da trampolino. “Volevo essere un professionista su Fortnite, ma non ero abbastanza bravo,” ha raccontato al DailyRecord. Tuttavia, ciò che sembrava una porta chiusa si è rivelata l’ingresso in un mondo ben più vasto come quello della produzione e gestione di contenuti per creatori di fama mondiale. Iniziando da zero, offriva montaggi gratuiti a piccoli streamer, fino al momento decisivo in cui un certo Bugha,allora semi sconosciuto, si affida a lui. Pochi mesi dopo, Bugha vince il Fortnite World Cup e incassa 3 milioni di dollari, portando con sé anche la fama di Ross.

Un business nato in camera da letto che ora guida le star di Fortnite e del gaming
Il punto di svolta arriva nell’estate del 2021, quando i suoi introiti toccano quota cinque cifre mensili. Ross comunica ai genitori la sua scelta di non sostenere gli esami di maturità, preferendo puntare tutto sul lavoro digitale. I genitori provano a farlo tornare a scuola, ma l’esperimento dura appena un giorno, e nel frattempo, la richiesta per i suoi servizi è alle stelle.
La sua condizione fisica, racconta Ross, gli ha permesso fin da piccolo di dedicare molto tempo al computer, affinando competenze che altri sviluppano più tardi. Un esempio di come la disabilità, nel contesto giusto, possa diventare una vera opportunità. Dopo Bugha, arrivano le collaborazioni con altri grandi nomi come Clix, i Sentinels e addirittura il popolarissimo KSI, del quale Ross ha curato la gestione del canale gaming da oltre 22 milioni di iscritti.
Oggi lavora come freelance e gestisce una rete sempre più ampia di talenti digitali. Con lo sguardo rivolto al futuro, sogna di trasferirsi a Dallas, nel cuore pulsante degli esports americani, per essere ancora più vicino ai suoi clienti e alla scena che lo ha accolto. La sua storia non è soltanto quella di un gamer, ma di un imprenditore che ha saputo adattarsi e innovare in un ambiente in continua evoluzione, trasformando la sua camera da letto in un vero e proprio quartier generale della nuova economia digitale del gaming.
