L’evento Summer Game Fest 2025 ha riservato il suo colpo di scena più clamoroso proprio nel finale, quando Geoff Keighley, visibilmente emozionato di presentare un blockbuster da una compagnia molto conosciuta, ha tolto il velo all’annuncio più atteso: Resident Evil: Requiem, nono capitolo dell’iconica saga survival horror di Capcom. Dopo settimane di rumor e leak insistenti, e con una presentazione orchestrata ad arte per sviare ogni certezza, il trailer ha svelato finalmente ciò che tutti sospettavano ma nessuno poteva dare per certo. Non solo un primo sguardo visivo, ma anche una data di uscita ufficiale, fissata al 27 febbraio 2026.
L’atmosfera del trailer è stata volutamente ingannevole, giocando con suggestioni visive che sembravano appartenere ad altri franchise. Iniziato con quello che sembra uno scenario tipico di un poliziesco o di una serie detective, si ci sposta di colpo in un incubo, con la probabile protagonista dalla capigliatura argentata, legata a dovere ad un letto, con una fasciatura di un’evidente trauma fisico o addirittura di un’operazione, per quello che è stato un trucco ben riuscito per far esplodere la rivelazione finale. Il merito di questa mossa va al produttore esecutivo Jun Takeuchi, che nei giorni precedenti aveva seminato indizi vaghi, promettendo aggiornamenti ma lasciando intendere tempistiche più dilatate.
Inoltre l’intero Summer Game Fest è stato tappezzato di indizi, in quanto Maggie Robertson, la voce di Alcina Dimitrescu in Resident Evil Village, ha fatto la sua comparsa per ben 2 volte durante lo show e nella seconda occasione, con il suo charme che l’ha resa un’icona per il suo ruolo nel gioco, ha introdotto proprio Takeuchi, che stava per rivelare informazioni sul nuovo capitolo mentre parlava del 30esimo anniversario del franchise in arrivo a Marzo 2026, ma si è fermato chiedendo di aspettare. Una mossa che ha portato a una delle sorprese meglio orchestrate della manifestazione.

L’inizio di una nuova era per Resident Evil
Secondo quanto scritto sul sito ufficiale, Resident Evil: Requiem si prepara a spingere ancora oltre i limiti della tensione e della paura. Le parole “tensione opprimente” e “paura agghiacciante” usate per descrivere l’esperienza lasciano intuire un ritorno deciso alle atmosfere da incubo che hanno reso celebre il franchise, senza però rinunciare a una narrazione più profonda e a un gameplay ancora più immersivo.
Capcom promette personaggi complessi e una storia che lascerà il segno, in un contesto visivo e tecnico sostenuto da tecnologie all’avanguardia. Dopo l’intensa esperienza in prima persona con Ethan Winters nei capitoli VII e VIII, ci si aspetta che Requiem raccolga e superi quell’eredità, magari tornando anche a vecchie conoscenze dell’universo narrativo o esplorando nuovi approcci. Il titolo, dal nome fortemente evocativo, sembra voler chiudere un ciclo o segnare un punto di rottura nella mitologia della saga.
A quasi trent’anni dal debutto del primo capitolo, Resident Evil dimostra di sapersi reinventare ancora, confermando il suo status di pietra miliare per il genere horror. Con Requiem, la serie si prepara a tornare in grande stile, più oscura, ambiziosa e terrificante che mai, con Capcom che la rilancia verso una nuova fase. Il 2026 si prospetta come l’anno che potrebbe ridefinire il concetto stesso di survival horror.
