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Kaguya-sama: Love is War 3×06 | Il tempo stringe

Dopo che la quinta puntata di Kaguya-sama: Love is War – Ultra Romantic ha spopolato, entrando nelle tendenze worldwide di Twitter e venendo unanimemente acclamata come una delle migliori di tutto l’adattamento animato a cura di A-1 Pictures, il sesto episodio è prevalentemente tornato alle origini dell’opera di Aka Akasaka, proponendo per buona parte della sua durata i tipici siparietti comici che l’hanno caratterizzata per tanto tempo. Ciononostante, visto il trend che abbiamo potuto constatare nelle scorse puntate, non sono mancati alcuni sprazzi più calmi e seri che faranno da fondamento per il futuro.

Se nelle scorse puntate ci veniva riconfermato di come fosse un’abitudine consolidata per Kaguya-sama: Love is War – Ultra Romantic rimaneggiare l’ordine dei capitoli per renderli più affini al media dell’animazione, in questo episodio si torna ad uno stile più classico di narrazione. I capitoli adattati, difatti sono il 111, 113 e 114, rispettivamente intitolati Il consiglio studentesco vuole andare avanti, Miyuki Shirogane vuole ricevere una confessione pt.2 e Miyuki Shirogane vuole ricevere una confessione pt.3.

In questo episodio tornano fortemente al centro dell’opera i nostri due protagonisti, Kaguya Shinomiya e Miyuki Shirogane, con una puntata che pone le basi per il cambiamento e l’evoluzione del loro rapporto.

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Kaguya ed il suo suocero

La puntata inizia all’interno dell’aula del consiglio

studentesco dove Ishigami, Shirogane e Iino discutono di come la segretaria Fujiwara e la vicepresidentessa Shinomiya non siano presenti in quanto impegnate nella giornata di colloqui tra genitori e insegnanti.

Approfittando dell’argomento, i tre ragazzi iniziano a discutere di quali siano i proprio piani per il futuro; Yuu sostiene che sia troppo presto per pensarci e che non abbia alcun tipo di carriera ideale e Miko afferma di volersi iscrivere alla facoltà di legge ma senza avere piani per una carriera lavorativa.
Alla domanda del tesoriere se avrebbe o meno proseguito gli studi, il presidente si limita ad annuire girandosi verso la finestra e dando le spalle ai propri interlocutore. Quest’azione, come avremo modo di vedere più tardi, sarà il fulcro dell’episodio.

Successivamente vediamo Hayasaka e Kaguya sedute nei corridoi in attesa del proprio turno ai colloqui; entrambe le ragazze sono momentaneamente sole e si chiedono se i propri genitori parteciperanno o meno. La rampolla di Shinomiya è ormai arresa all’idea che suo padre non si presenterà e la sua fidata domestica, stizzita dall’assenza della madre, le conferma che un sostituto verrà mandato a farne le veci. Tale sostituto, tuttavia si rivelerà essere proprio Nao, la madre di Hayasaka, la quale tuttavia parteciperà al colloquio solo per Kaguya e non per la figlia. Mentre la protagonista tra sé e sé pensa quanto sarebbe bello se anche i suoi genitori si presentassero all’evento, viene spaventata dall’arrivo a sorpresa del padre di Miyuki.

Kaguya-sama: Love is War Shirogane
Kaguya sama Shirogane

Il capo della famiglia Shirogane non perde tempo a tirare frecciatine a Kaguya sulla propria situazione romantica con il figlio Miyuki e, notando l’assenza dei genitori della ragazza, si propone di sostituire il padre durante il colloqui con gli insegnanti.
D’altronde, se Nao si presenta a lui come una specie di suocera per la vicepresidentessa del consiglio studentesco, egli è convinto di potersi vantare a sua volta del titolo di suocero per Kaguya.

Dopo una carrellata di colloqui in cui vediamo le ambizioni e i sogni dei personaggi secondari, arriviamo finalmente al colloquio tra Kaguya, Nao ed il padre di Miyuki con il professore di riferimento. Al contrario di tutti i suoi compagni, l’erede della famiglia Shinomiya non ha una vera e propria carriera preferita e si è “arresa” all’idea di svolgere il ruolo che i propri genitori le imporranno e di conseguenza proseguire gli studi alla Shuchiin.
Come abbiamo potuto vedere nelle scorse stagioni, la sua famiglia è uno dei pilastri fondanti della società giapponese ed è molto rigida nei suoi confronti, vietandole qualsiasi tipo di passatempo o hobby che non fosse produttivo; Kaguya perciò è sempre cresciuta senza una vera e propria passione.

Il primo terzo di puntata si conclude col colloqui del presidente Shirogane, il quale rivela per la prima volta che il proprio obiettivo è quello di entrare a Stanford e quindi andare all’estero per proseguire i propri studi e avere una possibilità maggiore di diventare una persona di successo dal guadagno ingente. Miyuki, dato che il tempo stringe, arriva ad una conclusione: se entro la fine del festival culturale Kaguya non si sarà ancora confessata, allora sarà lui a farlo, così da non avere rimpianti una volta che si sarà lasciato il Giappone alle spalle.

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Shirogane preme sull’acceleratore

Il resto della puntata vede Shirogane fare un cambiamento a 180 gradi ed iniziare ad essere più aggressivo nel suo approccio nei confronti della propria amata. Egli, difatti, vuole tenere l’opzione della propria confessione come ultima spiaggia e quindi preme per far si che sia Kaguya stessa a dichiararsi quanto prima. Approfittando del festival culturale della vicina scuola superiore Kita, Miyuki propone alla vicepresidentessa di fare una capatina ricognitiva. La maniera in cui lo chiedere è, tuttavia, parecchio velata e Kaguya non coglie immediatamente il segnale del presidente.

Stizzita dall’aver sprecato un’opportunità per un appuntamento con Shirogane, la ragazza chiede come al solito consiglio alla fidata Hayasaka, la quale la sprona a raccogliere tutto il suo coraggio e proporre l’appuntamento a sua volta. Kaguya, orgogliosa e impacciata come al solito, combina un mezzo disastro nel suo invito al presidente, facendogli credere di aver rifiutato la proposta del giorno prima e che sarebbe per lui più opportuno andarci da solo.

Confusa dal silenzio di Shirogane, la ragazza non riesce a proseguire il proprio discorso e la stanza si riempie di un clima di tensione palpabile.
Ai due protagonisti, per una volta, servirebbe l’ingresso in scena di una terza persona a rompere il ghiaccio e a tirar loro su il morale. Gli arrivi di Ishigami, Iino e Fujiwara, tuttavia, non fanno altro che complicare ancora di più la situazione, facendo scadere in un nulla di fatto tutto l’impegno dei due innamorati. Al festival della scuola Kita, difatti, non ci andranno Miyuki e Kaguya bensì il presidente stesso con il tesoriere Ishigami.

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L’ultimo terzo di puntata prosegue il filone della parte centrale ed inizia con Shirogane che, dopo aver avuto un acceso battibecco con la segretaria Fujiwara, inizia ad avere dei problemi d’autostima.
Egli difatti era convinto che, a parte in alcuni sporadici ambiti, fosse mediamente bravo in tutto ma Chika prontamente gli ha ricordato di tutte le volte in cui lo ha aiutato a migliorare i propri difetti, sostenendo che dovrebbe imparare ad osservarsi in maniera in maniera più oggettiva.

Dubbioso sul fatto di avere o meno fascino, o comunque qualche aspetto che le donne possano trovare attraente, l’unico modo che gli viene in mente è di chiedere alle dirette interessate che cosa ne pensino di lui in quanto uomo. Sfortunatamente per lui, le prime due ragazze che gli capitano a tiro sono Miko e Chika, ovvero due ragazze che non provano alcun tipo di attrazione fisica nei suoi confronti, facendogli quindi precipitare il morale e l’autostima sottoterra. Entrambe sono d’accordo sul fatto che il presidente sia una persona rispettabile e degna di fiducia, ma quel tipo di apprezzamento non era ciò che egli voleva sentirsi dire.

L’unico barlume di speranza per Miyuki è l’arrivo di Kaguya, la quale viene sollecitata dalla segretaria Fujiwara a dir loro quali sarebbero gli aspetti del presidente che vorrebbe cambiare.
La vicepresidentessa Shinomiya, senza perder tempo a pensarci e senza alcun tipo di malizia, afferma che non cambierebbe nulla di Shirogane e che egli vada già bene così com’è.

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Kaguya sama Love is War 4

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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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