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Riot Games, l’amministratore delegato è accusato di ‘discriminazione sessuale’ dall’ex segretaria

Nicolo Laurent, CEO di Riot Games, è accusato di aver licenziato l’ex segretaria per il rifiuto delle sue avances: l’azienda ha aperto un’indagine

Nuvole scure si addensano su Riot Games. Lo sviluppatore del recente Wild Rift, infatti, si trova costretto a fronteggiare una battaglia legale messa in moto da Sharon O’Donnell, ex-segretaria in seno all’azienda.

Le accuse della donna – riportate su VICE – sono gravissime e rivolte direttamente al CEO di Riot, Nicolo Laurent. Secondo la testimonianza, infatti, lo stesso avrebbe chiesto all’impiegata di ‘venire a casa in assenza della moglie‘ – con annesso gioco di parole sul verbo to come, in versione originale. 

O’Donnell prosegue asserendo di aver subito in tante occasioni, suo malgrado, frasi inappropriate da parte del proprio superiore: dal vantarsi sulla grandezza delle proprie mutande all’affermare in sua presenza che la moglie fosse molto gelosa delle donne bellissime;

dall’esortazione ad essere ‘più femminile‘ e di far vedere più ‘pelle’, al consiglio di superare lo stress del covid facendo un figlio.

Tanto che l’ex-segretaria si è trovata costretta a segnalare questi comportamenti al dipartimento delle risorse umane di Riot Games. Il risultato, secondo la donna, sarebbe stato il suo licenziamento.

Ecco le parole rilasciate da un portavoce di Riot Games in merito alla spiacevole faccenda:

“Per dare ai Rioters fiducia nella nostra missione legata alla ‘culture transformation’, prendiamo in maniera estremamente seria tutte le segnalazioni di molestia o discriminazione, attraverso investigazioni e prendendo provvedimenti contro chiunque abbia violato le nostre politiche. In questo caso, essendo le accuse mosse ad un membro di spicco del direttivo, uno speciale comitato del consiglio di amministrazione sta supervisionando l’investigazione, che è condotta da uno studio legale esterno.

Il nostro CEO ha promesso massima collaborazione e supporto durante questo processo, e siamo impegnati ad assicurare che tutte le accuse siano approfondite a dovere e propriamente risolte.

Una materia su cui possiamo subito fare chiarezza è l’accusa della querelante circa la sua separazione da Riot. Il licenziamento è avvenuto più di sette mesi fa, sulla base di ben documentate lamentele da parte di svariate persone. Ogni altra supposizione è semplicemente falsa.”

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento!

Riot Games

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Angelo Basilicata

Angelo Basilicata

Gamer dall'età di 12 anni, cultore (o meglio "cultista") di Hidetaka Miyazaki dal 2009. vive la passione per i Vg da completista ed è un ragazzo semplice: mangia, gioca, ama

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