In occasione di Gamescom 2025, abbiamo avuto l’opportunità esclusiva di testare in anteprima una demo giocabile di PRAGMATA, il nuovo e attesissimo titolo fantascientifico di CAPCOM. Dopo i trailer di gameplay e i misteri attorno al progetto, l’evento ha finalmente segnato un importante punto di svolta nella comunicazione e nella visibilità del gioco. La demo ha una durata che supera di poco la mezz’ora: consente di esplorare una sezione circoscritta di una base umana sulla Luna, assediata da robot pericolosi.
Vediamo dunque cosa ha da offrire la nuova IP, cosa intende proporre sul piano ludico, estetico e narrativo.

Il cuore sci-fi di PRAGMATA
Annunciato per la prima volta nel 2020 con un teaser visivamente impressionante ma narrativamente criptico, PRAGMATA ha attraversato un lungo e complesso ciclo di sviluppo. Dopo diversi slittamenti della data di uscita – inizialmente prevista per il 2022, poi posticipata al 2023, quindi al 2025, e infine fissata provvisoriamente al 2026 – il titolo torna ora a far parlare di sé.
L’ambientazione della demo di PRAGMATA è quella di una stazione lunare abbandonata, teatro di una catastrofe ancora non chiaramente esplicitata. In questo scenario rarefatto, sospeso tra il silenzio siderale e il decadimento tecnologico, il giocatore veste i panni di Hugh Williams, un astronauta solitario, accompagnato da Diana, androide che indossa i panni e la pelle di una bambina. I due costituiscono il cuore narrativo e ludico dell’esperienza, con un’interazione che si riflette anche sul gameplay in maniera stratificata.

La sezione di gioco collaudata si apre con un segmento esplorativo che serve da introduzione alle principali meccaniche di movimento e di interazione ambientale. I controlli risultano immediatamente responsivi, con un’ottima sensazione di fluidità nei movimenti, soprattutto grazie all’uso del jetpack integrato nella tuta spaziale del protagonista. I suoi propulsori possono essere impiegati per brevi scatti, per correre fluttuare in aria. Trattasi di componenti del gameplay, utili per attraversare ambienti danneggiati, sorvolare zone a gravità variabile o cercare posizioni strategiche durante i combattimenti.
L’estetica generale del gioco ci ha ricordato un terra di compromesso tra il realismo tecnologico di Deliver Us The Moon e l’horror atmosferico di Dead Space, creando una tensione costante che pervade ogni angolo della base. Il level design di PRAGMATA gioca con luci fredde, geometrie spezzate, corridoi claustrofobici e ampi spazi aperti dove il senso di disorientamento si fa palpabile. In questo contesto, l’interazione con Diana si rivela centrale: la bambina non combatte direttamente, ma interviene per disattivare barriere di sicurezza, hackerare sistemi e sbloccare passaggi attraverso brevi sezioni puzzle a nodo.

Dettagli tecnici e gameplay
Per quanto riguarda i combattimenti, PRAGMATA è uno action sparatutto in terza persona, ben ritmato e supportato da un arsenale che si espande nel corso della demo con armi da fuoco a energia, granate e droni di supporto. Il climax della sessione arriva con uno scontro contro un boss meccanizzato, una macchina semovente di grande impatto visivo, dotata di più fasi e pattern di attacco variabili – qui la mente è andata alle boss fight tipiche di God of War. Affrontarlo richiede non solo abilità nel mirare e schivare, ma anche l’uso coordinato delle abilità di Diana, in particolare per indebolirne i punti vitali e abbattere gli scudi difensivi.
Dal punto di vista tecnico, PRAGMATA fa leva sul collaudato RE Engine, già utilizzato da CAPCOM per numerosi titoli di successo tra cui Resident Evil Village e Devil May Cry 5. Il risultato è una resa visiva eccellente, caratterizzata da modelli poligonali dettagliati, animazioni molto vicine alla realtà e un uso sofisticato dell’illuminazione volumetrica – gli effetti particellari nelle sezioni in assenza di gravità restituiscono un senso di immersione che si distingue anche nei momenti meno interattivi.
Le cutscene (poche nella demo, ma ben piazzate) amplificano il senso di mistero che permea l’intera esperienza: chi è davvero Diana? Perché la stazione è stata abbandonata? Qual è la natura dell’emergenza che ha colpito questo avamposto lunare? Le risposte, per ora, restano ovviamente in sospeso.

Se la demo presentata a Gamescom 2025 ha il compito di rassicurare il pubblico sullo stato di avanzamento del progetto, il compito è riuscito. Il gameplay è solido, la direzione artistica è riconoscibile, e l’alchimia tra le meccaniche d’azione e quelle più riflessive è ben bilanciata. Permangono alcune incognite, soprattutto in merito all’ampiezza complessiva dell’avventura, alla varietà degli scenari e al reale peso della narrazione all’interno del gioco completo.
Attualmente, PRAGMATA è previsto per il 2026, in esclusiva per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. CAPCOM ha confermato che il titolo è ormai in fase avanzata di sviluppo, e che verranno rilasciati nuovi aggiornamenti nel primo trimestre del 2026, probabilmente in concomitanza con un secondo trailer narrativo o con l’apertura dei preordini.