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League of Legends: il “gank” surreale di Giacomo Poretti durante la diretta del torneo italiano

Quando si parla di eSport, l’ultima cosa che ci si aspetta di vedere è un volto noto del teatro comico italiano. Eppure, durante un torneo italiano di League of Legends, nella cabina di regia è comparso Giacomo Poretti, membro dello storico trio insieme ad Aldo, Giovanni. L’apparizione, immortalata in un clip di Twitch diventata rapidamente virale anche su Instagram e TikTok, ha subito acceso un mix di stupore, risate e domande. Che ci faceva Giacomo Poretti in mezzo a caster, monitor e overlay di uno dei videogiochi più competitivi della scena internazionale?

In uno scenario fatto solitamente di tecnicismi, build, draft, e kill, il volto di Giacomo spunta in regia con la disinvoltura di chi sta per raccontare una barzelletta. La sua presenza, assolutamente inaspettata e che ha generato più domande che altro soprattutto tra i due commentatori, ha regalato un momento di rottura che ha fatto sorridere tanto i veterani dell’eSport quanto gli spettatori più casual. Nessuna battuta fuori luogo, nessuna gag, solo l’assurdità pura e semplice della situazione a rendere tutto irresistibile.

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League of Legends: il "gank" surreale di Giacomo Poretti durante la diretta del torneo italiano 3

L’evoluzione dei tornei di League of Legends in Italia

Se da una parte l’apparizione di Giacomo Poretti sembra uno scherzo ben riuscito, dall’altra apre anche a riflessioni interessanti sull’evoluzione dello spettacolo competitivo in Italia. L’eSport, un tempo riservato a una nicchia di appassionati, oggi è sempre più contaminato da incursioni esterne, tra intrattenimento e comicità nazionale. E l’immagine di Giacomo tra registi e conduttori potrebbe non essere così casuale, magari è parte di una trovata promozionale, o forse un semplice cameo nato per gioco. Quello che resta è che il gaming competitivo sta diventando sempre più ibrido, aperto a linguaggi e presenze che fino a poco fa sembravano distanti anni luce.

La reazione online è stata immediata. I commenti oscillano tra il nostalgico “Giacomo ovunque è sempre casa” al più divertito “me lo immagino che castava il Baron fight come fosse il monologo sul colesterolo“. La clip ha fatto il giro degli account social legati al mondo gaming, ma anche tra quelli più generalisti, a conferma che un crossover ben piazzato può funzionare in modo esplosivo.

Che sia un cameo estemporaneo o l’inizio di qualcosa di più strutturato, poco importa. In un mondo dove spesso tutto è competitivo, strutturato e pieno di pressioni da performance, la comparsa silenziosa di un comico nella cabina regia di un torneo di League of Legends è un perfetto promemoria che, ogni tanto, prendersi meno sul serio fa bene anche nei mondi virtuali.

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League of Legends: il "gank" surreale di Giacomo Poretti durante la diretta del torneo italiano 4

Leggi anche: Taylor Fritz “tocca l’erba” dopo il match, in risposta alla provocazione della community di League of Legends

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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