Dopo mesi di attesa e voci di corridoio, Revolut ha finalmente ufficializzato l’attivazione dei conti italiani. La notizia arriva a confermare quanto alcuni clienti avevano già iniziato a sperimentare lo scorso mese, quando erano stati avviati i primi test di migrazione al ramo italiano di Revolut Bank UAB. Ora la transizione è completa, con i clienti residenti in Italia che stanno ricevendo comunicazioni ufficiali via mail e possono finalmente contare su un IBAN con prefisso IT, abbandonando definitivamente quello lituano.
Un passaggio che, se da un lato non cambia nulla a livello pratico per chi già utilizza Revolut, dall’altro rappresenta un passo significativo verso la piena integrazione della fintech nel tessuto bancario italiano. Il nuovo conto, spiegano dalla società, è pensato per diventare un vero e proprio conto corrente principale, capace di gestire stipendio, addebiti ricorrenti e tutte quelle operazioni che finora risultavano più macchinose con un IBAN estero. Con l’IBAN italiano, ad esempio, non ci saranno più scuse da parte di datori di lavoro, enti pubblici o gestori di servizi; l’anomalia del prefisso “LT” è ormai archiviata.

Più flessibilità, stessi vantaggi: la transizione al conto italiano da parte di Revolut
Dal punto di vista operativo, la migrazione non comporta alcun cambiamento drastico. Tutti i servizi Revolut rimangono invariati, le carte fisiche e virtuali già in uso continueranno a funzionare senza problemi, e non ci sarà alcuna necessità di sostituirle. Inoltre, il passaggio al nuovo IBAN non è obbligatorio in tempi stretti, i clienti potranno attivarlo in qualsiasi momento tramite app, senza scadenze né pressioni.
Un’altra buona notizia riguarda la fase di “transizione morbida”, una volta attivato il conto italiano, il vecchio IBAN lituano resterà operativo per almeno 12 mesi, reindirizzando i pagamenti automaticamente. Un tempo sufficiente per aggiornare i dati con il proprio datore di lavoro, l’INPS, o qualunque altro servizio continui a usare le vecchie coordinate. Nel frattempo, l’IBAN italiano sarà l’identificativo principale, così da semplificare ogni nuova operazione in entrata e in uscita.
Le nuove coordinate sono già disponibili direttamente nell’app, basta aprire la schermata Home, cliccare su “Altro” e poi su “Coordinate”. Oltre all’IBAN, viene fornito anche il BIC, a completamento dei dati bancari richiesti nei pagamenti internazionali o formali. Con questa mossa, Revolut punta a consolidare la sua presenza in Italia, offrendo una soluzione bancaria completa, pensata anche per chi desidera un conto da utilizzare come principale. Una svolta che rende l’offerta della fintech ancora più competitiva, soprattutto nel contesto di un sistema bancario nazionale in costante evoluzione.
