Il nome Lancia Delta HF Integrale è inciso nella memoria collettiva di chiunque abbia vissuto gli anni d’oro del rally. Un’auto che non era solo una macchina da corsa, ma un’icona, una religione per appassionati e fan del marchio torinese. Ora, dopo anni di attesa e voci più o meno credibili, la conferma arriva direttamente da Lancia: la Delta tornerà, e lo farà in grande stile, con la denominazione “HF Integrale” già promessa ufficialmente. Una notizia che ha scatenato l’entusiasmo, ma anche dubbi e interrogativi, soprattutto su cosa voglia davvero dire “ritorno” nel 2026.
La notizia è emersa in occasione del lancio della Ypsilon Rally6 HF Racing, dove il brand ha chiaramente indicato che la sigla HF (High Fidelity, per chi si fosse dimenticato) diventerà il marchio di fabbrica per tutte le versioni più sportive della nuova gamma. Prima toccherà alla Gamma HF, attesa nel 2025, poi sarà il turno della nuova Delta, in arrivo nel 2026, a fregiarsi della mitica sigla HF Integrale. Si tratta di una mossa importante, che proietta Lancia verso una rinascita sportiva, ma in un contesto decisamente diverso da quello che ha reso immortale la Delta negli anni ’80 e ’90.

Lancia Delta HF Integrale elettrica: eredità gloriosa, futuro incerto
La grande incognita riguarda infatti la natura stessa della nuova Delta HF Integrale. Sarà elettrica? Con tutta probabilità sì. D’altronde, già la nuova Ypsilon HF è dotata di un powertrain elettrico da oltre 240 cavalli, e sembra inevitabile che anche la futura Delta segua questa direzione, soprattutto nel contesto delle strategie a emissioni zero di Stellantis e delle normative europee sempre più restrittive. Il termine “Integrale” lascia intendere l’impiego di una trazione integrale, probabilmente ottenuta con l’aggiunta di un secondo motore elettrico sull’asse posteriore.
Ma qui si apre il vero dilemma per gli appassionati. Il fascino della Delta HF Integrale originale derivava dal suo legame viscerale con la meccanica tradizionale, dal suo comportamento su strada, dalle emozioni brutali del turbo e dal rombo inconfondibile. Un’interpretazione elettrica potrà mai evocare lo stesso tipo di emozioni? Difficile dirlo. Se da un lato è legittimo dubitare, dall’altro è anche vero che la tecnologia elettrica odierna consente prestazioni da capogiro, e se Lancia saprà infondere nella nuova Delta un’anima, più che un semplice badge, allora il passaggio potrà essere accettato, o almeno compreso.
Il punto cruciale sarà capire se si tratterà solo di un’operazione di marketing, oppure se la futura HF Integrale sarà davvero all’altezza della sua eredità. Il marchio ha molto da dimostrare, ma anche tanto da guadagnare. E mentre la nostalgia continua a fare il suo lavoro tra i fan, la sfida sarà quella di realizzare una sportiva moderna capace di portare il mito nel futuro senza tradirne le origini.
