In un mondo dominato da colossi tripla A e live service multimilionari, i piccoli studi indipendenti continuano a ritagliarsi spazio con proposte fresche, viscerali e, soprattutto, autentiche. Frenzy Retribution, titolo indie cinese, è uno di questi casi, un gioco sviluppato con passione e risorse limitate che ora compie un importante passo evolutivo. Lo sviluppatore HowlinRain ha annunciato il passaggio del titolo a un modello a pagamento simbolico di 1 dollaro su Steam, una cifra più che accessibile ma che rappresenta un tassello cruciale per finanziare il seguito già in lavorazione.
La decisione è motivata in piena trasparenza attraverso la sezione notizie della pagina di Steam, dove gli sviluppatori ammettono che se le vendite andranno bene, investiranno nell’upgrade degli asset grafici di Frenzy Retribution e nella sua portabilità su Unreal Engine 5. Tuttavia, indipendentemente dai risultati commerciali, lo sviluppo del sequel è già stato avviato. Chi vuole sostenere lo studio potrà quindi farlo con la certezza di alimentare un progetto che è già in marcia, senza dover rincorrere promesse vuote o campagne di raccolta fondi infinite.

Certamente il gioco non figura tra i titoli di spicco dell’industria del gaming, essendo principalmente destinato a un pubblico cinese, pur avendo l’inglese come linguaggio internazionale al suo interno. Eppure il gioco è stato finora gratuito su Steam e recandosi sulla sua pagina ufficiale, è ancora possibile scaricarlo e giocarlo senza spendere soldi, dato che la data di passaggio a premium non è stata ancora rivelata. Frenzy Retribution difficilmente è conosciuto in Italia, ma i pochi che lo hanno giocato, nelle recensioni hanno parlato di un hack&slash pieno di adrenalina e dal divertimento incondizionato, pur avendo una durata contenuta di poche ore.
La grafica, inoltre, è piuttosto dettagliata per essere un indie gratuito, con alcune testimonianze che parlano di un peso contenuto di 1GB, pur con qualche difficoltà di prestazione, come potete immaginare anche dalle immagini di gameplay e dal trailer della pagina di Steam. La nostra notizia punta anche a far conoscere Frenzy Retribution e i titoli di HowlinRain, nella speranza che possano piacere e offrire un’alternativa ai centinaia di giochi più famosi che, almeno per ora, è completamente gratuita. Dopo, starà all’utente decidere se supportare gli sviluppatori con il simbolico acquisto da 1$. Il nostro parere? Spendere il prezzo di un caffè per supportare la creatività, non è mai un errore.

Un nuovo volto per Frenzy Retribution e uno stile tutto da scegliere
Accanto alla notizia del cambio di modello economico, HowlinRain ha mostrato in anteprima anche il redesign della protagonista per il sequel di Frenzy Retribution. Ma la vera domanda ora è: quale direzione stilistica prendere? I giocatori sono stati coinvolti direttamente, chiamati a scegliere tra due anime visive molto distinte. Da una parte, il realismo spigoloso e futurista alla Ghostrunner, fatto di luci al neon, superfici metalliche e una brutalità estetica che morde. Dall’altra, l’eleganza visuale degli shader ricchi e stilizzati tipici di un gioco anime d’azione come CODE VEIN, con personaggi iper-espressivi e una tavolozza visiva più ardita.
Questa apertura totale verso la community è uno dei punti forti del team HowlinRain. Lo studio, infatti, si distingue per l’assenza di investitori esterni, publisher o strutture finanziarie complesse. Ogni feedback ricevuto va direttamente al cuore creativo dello sviluppo, senza filtri. Ed è proprio questa indipendenza che garantisce ai fan la possibilità di influenzare il gioco in maniera concreta e trasparente.
Oltre al sequel di Frenzy Retribution, tra i piani futuri dello studio figurano anche crossover tra i vari titoli del catalogo HowlinRain, con personaggi che potranno apparire come cameo o persino diventare giocabili in altri giochi del team. Un modo per creare un vero e proprio universo condiviso all’interno della scena indie, capace di generare connessioni tra mondi e fanbase. In definitiva, Frenzy Retribution si evolve con una filosofia che punta su accessibilità, trasparenza e coinvolgimento. E, forse, è proprio questo il mix vincente per costruire un’esperienza videoludica che lasci il segno e riesca a farsi conoscere, un dollaro alla volta.
