Silent Hill f ha ancora mostrato molto della sua natura, ma Konami non ha voluto esitare a chiarire che sarà un’opera fuori dagli schemi. Non sarà un sequel, non ci saranno collegamenti intricati con il passato, nessuna necessità di aver percorso le nebbie di Centralia nelle avventure precedenti. Quella di Silent Hill f è una storia nuova, completamente indipendente, che si allontana tanto geograficamente quanto narrativamente dall’universo tradizionale del franchise.
Ambientato nel Giappone rurale degli anni ’60, Silent Hill f prende le distanze dal tipico scenario urbano avvolto nella nebbia per esplorare una versione più ancestrale e simbolica della paura. La protagonista è Hinako Shimizu, una ragazza segnata da traumi e solitudine, con amici scomparsi e una realtà che si deforma tra allucinazioni floreali e presenze minacciose. Qui, l’orrore psicologico resta un pilastro, ma assume nuove forme meno legate a culti cristiani e mostri simbolici, e più radicate nella mitologia giapponese, nella natura che si ribella e nella malinconia scolastica.
Il gioco introdurrà un’estetica macabra e disturbante, dove i fiori, apparentemente simboli di bellezza e rinascita, diventano agenti di decomposizione, quasi parassiti dell’anima. L’atmosfera resta quella silenziosa e opprimente che ha reso la serie iconica, ma con un vestito completamente nuovo. È un’operazione rischiosa, ma potenzialmente brillante, in quanto Konami abbandona la zavorra della continuità per inseguire una libertà creativa che da tempo mancava.

Silent Hill f è un nuovo inizio senza eredità
Konami ha parlato chiaro, rilasciando alcune dichiarazioni tramite un post sui profili social giapponesi in cui si legge: “Questo è un lavoro completamente nuovo, indipendente dalla serie. Anche chi non ha mai giocato a Silent Hill può goderselo.” È un messaggio che cerca di coinvolgere sia i veterani stanchi delle promesse non mantenute, sia i nuovi giocatori intimoriti da una saga troppo complessa. Dopo anni di spin-off poco ispirati e capitoli occidentali che hanno smarrito lo spirito originale, Silent Hill f potrebbe rappresentare un reset più che necessario.
Nel contesto più ampio della rinascita del brand, con remake attesissimi (Silent Hill 2 in testa) e progetti ancora misteriosi (come Short Message che ha recentemente superato i 4 milioni di Download), questo titolo è forse il più coraggioso. Si prende la libertà di non essere vincolato, di reinventare il concetto stesso di Silent Hill senza rinunciare al cuore dell’esperienza, tradotta nella discesa lenta e inesorabile nell’inquietudine. L’assenza di una data d’uscita non fa che accrescere l’aura enigmatica che circonda il gioco, ma con l’Anime Expo alle porte, qualcosa potrebbe muoversi molto presto. In ogni caso, Silent Hill f promette un orrore nuovo, narrativamente vergine, pronto a sbocciare con una bellezza marcia e memorabile.
