Le aspettative erano alte, ma il risultato ha lasciato tutti senza parole, e non in senso positivo. Le miniature ufficiali di Baldur’s Gate 3, realizzate da WizKids per la linea D&D Icons of the Realms, si sono rivelate un clamoroso flop. I fan, che si aspettavano fedeli riproduzioni dei celebri personaggi del titolo sviluppato da Larian Studios, si sono invece trovati davanti a figure grottesche, dai volti deformati e dalle finiture imprecise, che ben poco hanno a che vedere con le immagini promozionali mostrate prima del lancio.
A fronte di un prezzo non indifferente di circa 50 dollari a set, la delusione è stata tale da far impazzire i social, dove in pochi giorni sono apparse decine di foto impietose, al limite della satira involontaria. In breve, quella che doveva essere una celebrazione di uno dei giochi più amati degli ultimi anni si è trasformata in un disastro commerciale e d’immagine. Di fatto, quanto mostrato differiva da quanto ricevuto, come segnalato da numerosi utenti sui social come Gale-LOD, che ha espresso indignazione sul lavoro svolto, tra pubblicità e manodopera.

Le scuse di WizKids ai fan di Baldur’s Gate 3: rimborsi totali anche senza restituzione
La pressione mediatica e la valanga di critiche hanno spinto WizKids a fare ciò che poche aziende hanno il coraggio di fare: scusarsi pubblicamente e offrire rimborsi completi, anche senza richiesta di restituzione del prodotto. Nel comunicato ufficiale, l’azienda riconosce il problema senza mezzi termini:
“Purtroppo non siamo riusciti a centrare questo obiettivo con D&D Icons of the Realms: Baldur’s Gate 3 Character Boxed Set. Se avete acquistato il prodotto attraverso i nostri store online e ne siete rimasti insoddisfatti, vi offriremo un rimborso completo.”
Chi ha acquistato il set da rivenditori locali potrà richiedere il rimborso direttamente in negozio, mentre per problematiche più complesse o richieste di sostituzione, WizKids invita gli utenti a contattare il servizio clienti o compilare una segnalazione sul proprio sito. La casa produttrice ha anche sottolineato che “il prodotto finale non ha soddisfatto le nostre aspettative né quelle del nostro partner Wizards of the Coast”, promettendo indagini interne e misure correttive per evitare simili disastri in futuro.
Questo caso ricorda, ancora una volta, quanto possa essere severa l’utenza in questi casi, specialmente nel mondo del gioco da tavolo e del collezionismo, dove l’attenzione ai dettagli è fondamentale. Le immagini pubblicitarie mostrano prototipi spesso realizzati a mano, ma se il gap con il prodotto finale è troppo ampio, la delusione diventa inevitabile. Per ora, WizKids sta cercando di limitare i danni, ma per riconquistare la fiducia dei giocatori serviranno più di semplici scuse. Un controllo qualità più severo e una maggiore trasparenza sui processi produttivi potrebbero essere un buon inizio.
