L’atteso arrivo sul mercato di InZOI, videogioco già definito come il primo vero concorrente diretto di The Sims, porta con sé numerose aspettative ma anche qualche limitazione che sta già dividendo il pubblico appassionato di life sim. Una delle questioni più dibattute è relativa alla rappresentazione delle scene adulte all’interno del gioco. Durante un recente Q&A con i giocatori, tre membri chiave del team hanno chiarito, attraverso la voce del director assistant Joel Lee, che le interazioni volte alla procreazione tra Zoi saranno presenti, ma non esplicitamente visibili.
Il team di sviluppo ha scelto infatti un approccio diverso per InZOI, evitando sia una nudità esplicita che l’ormai classica censura “pixelata” adottata in altri titoli simili come The Sims. Durante l’incontro con la community è stato confermato che, nonostante fosse inizialmente considerata l’opzione di mostrare personaggi nudi con una censura pixelata, è emerso un curioso problema tecnico: i personaggi, riflessi negli specchi, sarebbero apparsi senza alcuna censura. Una situazione evidentemente incompatibile con gli obiettivi di accessibilità e rating del gioco.
Di conseguenza, per ragioni sia tecniche sia legate all’accessibilità del gioco a un pubblico più vasto possibile, gli sviluppatori di InZOI hanno preferito optare per una rappresentazione più astratta di tutte le situazioni intime. Joel Lee ha infatti specificato che, sebbene nel gioco sarà possibile per i personaggi “avere interazioni al fine di creare bambini“, il modo in cui queste verranno mostrate sarà meno esplicito rispetto alle aspettative di molti fan. Una scelta che potrebbe non soddisfare i giocatori abituati ai contenuti espliciti garantiti dalle famose mod per The Sims.

Tra realismo e accessibilità: la filosofia di sviluppo dietro InZOI
La decisione di mantenere il contenuto del gioco accessibile a un pubblico più ampio deriva dall’intenzione dichiarata dagli sviluppatori di rendere InZOI un prodotto capace di coinvolgere quante più fasce d’età possibili, conservando un rating adatto anche ai più giovani. Come ha sottolineato Lee durante la sessione di domande con gli utenti: «Volevamo offrire un gioco che fosse fruibile da una platea estremamente vasta». Questo spiega la rinuncia alla nudità esplicita e alle scene troppo spinte. Neanche nelle docce si vedranno i personaggi completamente nudi, ma coperti da un asciugamano, per sottolineare la visione sulle scene sensibili.
Tuttavia, InZOI punta comunque a catturare l’interesse degli appassionati, non solo con la possibilità di relazioni e matrimoni tra personaggi dello stesso sesso già confermata ufficialmente, ma anche con funzionalità che promettono innovazione rispetto al modello tradizionale dei simulatori di vita. Tra queste potrebbe esserci, secondo alcune indiscrezioni, una componente multiplayer, sulla quale il team non si è ancora espresso chiaramente ma che verrà approfondita alla fine del mese durante un evento ufficiale dedicato al gioco.
Insomma, pur rinunciando a una rappresentazione realistica del sesso e della nudità per questioni di rating e per evitare complicazioni tecniche involontarie (come il divertente incidente della riflessione nuda nello specchio), InZOI sembra comunque determinato a creare il proprio spazio come alternativa fresca e originale all’intramontabile serie di EA. Per conoscere tutti i dettagli sulle novità, bisognerà attendere l’annunciata presentazione globale prevista per la fine del mese sui canali ufficiali.
