Sono ormai passati cinque anni dal lancio nello spazio dei primi 60 satelliti Starlink V0.9, e a distanza di tutto questo tempo quel progetto ambizioso ha raggiunto un traguardo importante: la redditività. Oggi Starlink conta 6300 satelliti in orbita attorno alla Terra, e nonostante l’elevato costo per costruirli e lanciarli, la società di Elon Musk è già riuscita a mettersi in pari con le cifre.
Il successo di Starlink
Quilty Space – azienda di ricerca specializzata nella ricerca spaziale – sostiene che quest’anno Starlink genererà il suo primo profitto, che sarà pari a 6,6 miliardi di dollari e avrà un flusso di cassa pari a 600 milioni. Si tratterebbe di un risultato eccezionale, che confermerebbe il successo della scommessa di Musk nel settore delle comunicazioni spaziali.
Questo risultato è stato reso possibile da diversi fattori, primo fra tutti la possibilità di lanciare i satelliti nello spazio a prezzo basso con i missili Falcon 9 di SpaceX, che sono pure riutilizzabili. Non è poi da sottovalutare il contenimento dei costi della produzione dovuto all’integrazione verticale nella progettazione dei satelliti. Di recente poi l’azienda ha stretto un accordo con il Pentagono del valore di 23 milioni di dollari.
Cosa avrà in serbo il futuro delle comunicazioni spaziali
La redditività di Starlink rappresenta un passo importante non solo per l’azienda ma per l’intero settore delle comunicazioni: ora che si ha la prova del fatto che un modello di business simile possa funzionare, molte altre aziende vorranno investire nelle comunicazioni spaziali. Potremmo quindi arrivare in un futuro dove realtà come Starlink saranno importanti nella nostra vita di tutti i giorni.
L’azienda di Musk sta già lavorando a diversi progetti per il futuro, che vanno di pari passo con la crescita di SpaceX. Quest’ultima sta lavorando ai viaggi spaziali verso l’orbita terrestre, la luna e Marte, e alo sviluppo dell’imponente razzo Starship, il quale potrebbe essere usato per trasportare anche satelliti più pesanti e tecnologicamente avanzati di quelli attuali. Un altro obiettivo è quello di eliminare i terminali utente per rendere il servizio disponibile a sempre più persone.
