OpenAI ha annunciato di sta valutando l’apertura dell’azienda verso la creazione di contenuti not safe for work (NSFW) per i suoi strumenti d intelligenza artificiali. Praticamente l’azienda potrebbe in futuro permettere agli utenti di usare i suoi strumenti per creare contenuti pornografici (espliciti e non), ammesso che vengano fatti con una certa responsabilità e che non realizzino deepfake.
OpenAI si aprirà presto ai contenuti NSFW?
Nel documento Model Spec, l’azienda illustra i vari modi in cui gli strumenti come ChatGPT devono rispondere alle richieste degli utenti, vietando il loro uso per contenuti NSFW, ma allo stesso tempo aprendo a un possibile cambiamento in quel senso.
In un passaggio del documento, l’azienda dichiara che gli utenti “dovrebbero avere la flessibilità di utilizzare i nostri servizi come meglio credono“, a patto che rispettino tutte le sue politiche di utilizzo. Sta inoltre pensando se offrire la possibilità di generare contenuti NSFW in “modo responsabile“, ossia in contesti appropriati all’età dell’utente.
![OpenAi](https://www.drcommodore.it/wp-content/uploads/2024/05/05oAFxIQHLJ79AwaW95MST3-1.fit_lim.v1715262259-1-1024x576.jpg)
Quali saranno i contenuti accettabili e quelli non accettabili?
Ancora non è chiaro in che modo l’azienda distinguerà i contenuti pornografici accettabili e responsabili da quelli che non lo sono, perché ha riconosciuto che alla fine la definizione di “porno” è soggettiva e cambia da persona a persona. Prima di aprirsi completamente, l’azienda dovrà capire bene come intende categorizzare questi contenuti in modo che si possa andare incontro alla creatività degli utenti ma senza esagerare.
Una cosa è certa: non saranno mai permessi porno fatti con deepfake, in quanto l’azienda ha ribadito che ritiene quella tecnologia moralmente sbagliata e inaccettabile. Basti pensare a quanti casini i deepfake hanno portato su internet, con alcuni che sono pure riusciti a trarre in inganno degli ignari cittadini.
![OpenAI](https://www.drcommodore.it/wp-content/uploads/2024/05/2019-01-13-image-4-1024x552.webp)
Anche se gli strumenti come ChatGPT non hanno la capacità di scrivere contenuti pornografici, possono comunque rispondere a domande mediche che riguardano gli organi riproduttivi maschili e femminili, e usare parole come “fuck” in risposta a richieste creative e safe for work.
OpenAI è inoltre curiosa di comprendere meglio le aspettative che gli utenti e la società hanno riguardo al comportamento dei modelli in questo settore.