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Glalie

Glalie: un Pokémon che è tutto un muso

<<Bzzt! Oggi vi riportiamo il meteo di oggi. Finalmente nei primi giorni di maggio sta iniziando a far caldo.>>

Finalmente, dopo giorni e giorni di pioggia, oggi fa caldo. Si sente proprio la primavera nell’aria! Quasi quasi ne approfitto per andare a fare un bel giretto fuori. Vieni con me, Indeedee?

<<Indee, dee in Indee. (No, preferisco stare in casa grazie.)>>

Ok, come preferisci, allora ci vediamo dopo- *splomf*

<<Il meteo è cambiato all’improvviso, ha iniziato a nevicare pochi minuti fa, e ora tutte le strade sono completamente ricoperte di neve. A quanto pare quest’ondata di gelo improvviso è stata portata dai Glalie (オニゴーリ Onigohri), i Pokémon Tuttomuso di tipo ghiaccio. E sicuramente anche voi da casa ora avrete tutto un muso imbronciato. Ripasso la linea alla redazione.>>

*stomp*

<<Indee dee in. (sei già tornato vedo.)>>

C-c-c-cheee fredoooooooooo.

Glalie

I Glalie sono uno degli stadi evolutivi finali di Snorunt assieme alle Froslass, le quali possono essere esclusivamente di sesso femminile. Vi aspettereste che i Glalie possano essere solo maschili, e invece no: possono essere al 50% maschi e al 50% femmine. Gli Snorunt si evolvono in loro quando raggiungono il livello 42.

Stando a diverse leggende, questi Pokémon sarebbero nati da un masso che ha assorbito l’ansia e i rimpianti dei montanari che si sono persi nelle montagne innevate. Non ci sono prove che sia effettivamente così, considerato che non sono in parte di tipo spettro come le Froslass, le cui origini sono legate a una leggenda simile (in quel caso però si parla dei rimpianti di donne che si sono perse nelle montagne).

Il loro corpo originale è fatto di una roccia non così resistente, che diventa dura come il metallo quando diventa coperta di ghiaccio. Grazie a questo non si sciolgono quando sono colpiti da mosse di tipo fuoco. Possono usare l’umidità nell’aria per creare del ghiaccio che usano per attaccare altri Pokémon e gli umani in diverse forme.

1200px Pokedex Image Glalie SV

Sono abili predatori, e vanno ghiotti di altri Pokémon di tipo ghiaccio come i Vanillite, che divorano per intero. A differenza degli Snorunt, si spostano fluttuando nell’aria, e sembra che riescano persino a volare in alto. Come statiche base sono bilanciati, avendo 80 punti in tutte le categorie come i Phione.

Sono stati scoperti nella regione di Hoenn, ma in realtà si trovano nelle aree innevate di diverse regioni (Sinnoh, Kalos, Alola, Galar, Paldea e Nordivia), specialmente nelle grotte. Ci sono diversi allenatori che hanno dei Glalie nelle loro squadre, tra cui: Ash Ketchum, che ha avuto un Glalie durante le sue avventure nella regione di Hoenn; la superquattro della Lega di Hoenn Frida, che ne ha ben due in squadra; e Coral, una tenente degli Esploratori.

Glalie

Una megaevoluzione dolorosa

I Glalie possono megaevolversi tramite l’ausilio di una Glatitite, ma come tante altre megaevoluzioni non si tratta di un processo piacevole. L’energia della megapietra disloca la mandibola di questi Pokémon, in modo che la bocca rimanga costantemente aperta.

Questo non gli permette di mangiare, ma gli dà la possibilità di lanciare infinite bufere di ghiaccio con cui ricopre tutto di un velo bianco. Chiunque entri in contatto con la loro bocca viene congelato all’istante. A livello di statistiche, Mega Glalie passi dal totale di 480 a 580. Migliorano infatti l’attacco fisico e speciale (entrambi 120) e velocità (100).

Glalie

L’aspetto di Glalie

I Glalie hanno un corpo rotondo e nero, coperto per la maggior parte da neve e ghiaccio non in maniera unitaria. Nella parte superiore presentano due grosse corna nere a forma di cono. Gli occhi hanno la sclera azzurra e la pupilla nera. Sembrano sempre avere una perenne espressione corrucciata.

Nella forma megaevoluta hanno un corno addizionale fatto di ghiaccio al centro della fronte, mentre ai lati della bocca sembrano avere una barba nera. Nella parte inferiore spuntano anche un paio di protuberanze simili alle corna ma più piccole. Le pupille sono poi rosse e non nere. Gli esemplari cromatici si differenziano dagli altri perché hanno la sclera degli occhi di colore arancione.

Glalie è ispirato agli oni (cosa che diventa chiara dal suo nome originale) o ai namahage (demoni interpretati da umani con addosso una maschera e vestiti di paglia durante dei rituali nel nord del Giappone). Potrebbe anche essere ispirato alle persone dal carattere freddo, agli onigiri, alla grandine e alle maschere dei giocatori di hockey. Il suo nome inglese deriverebbe dall’unione delle parole glacie (ghiacciaio) e goalie (portiere), mentre quello giapponese deriverebbe dall’unione di 鬼 oni (orco) e 氷 kōri (ghiaccio) o dalla parola onigiri.

Glalie

E-e-.etciùùùùùùùùù!

<<Indee dee Indee.. (E’ davvero un bel raffreddore…)>>

Maledetti Glalie. La mia passeggiata fuori. La mia salute.

<<Indee dee, indee dee in dee deein. (rilassati, guarda un po’ La Frillish non sa nuotare nella notte.)>>

Etciù, se voi non avete letto lo scorso episodio della rubrica, lo potete trovare qui e-etciù!

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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