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Il Corvo di Bill Skarsgård spicca il volo nelle prime immagini dal set

Dopo quasi vent’anni di letargia, il Corvo, crepuscolare e vendicativo personaggio profuso dalla matita del fumettista James O’Barr, torna a solcare i cieli della settima arte, reincarnato in un volto ormai ben noto ai fan del cinema horror contemporaneo: quello dello svedese Bill Skarsgård.

L’interprete del pagliaccio Pennywise nella duologia di film dedicati a IT, magnum opus dello scrittore americano Stephen King, sembra pronto a vestire i panni di un nuovo, immortale personaggio, diventato cogli anni emblema della definizione di “antieroe” nello storytelling moderno: Eric Draven, un uomo che fa ritorno dal regno dei morti per vendicare il brutale omicidio dell’amata Shelly (qui interpreta dalla cantautrice britannica FKA Twigs).

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Il remake: il Corvo di Bill Skarsgård

In un first look per la testata Vanity Fair, il film si mostra in un tris di immagini che catturano gli attori coinvolti nel nuovo progetto, la cui uscita è attesa per il 7 giugno 2024. Diretta da Rupert Sanders (regista nel 2012 di Biancaneve e il cacciatore e di Ghost in the Shell nel 2017), la pellicola promette di riadattare il fumetto di culto pubblicato a cavallo fra il 1988 e il 1989 dal rivoluzionario autore James O’Barr.

Sanders ha dichiarato di voler realizzare un film più moralmente bilanciato rispetto all’originale del 1994 (il quale ricordiamo esser permeato di un’atmosfera decisamente umbratile e malinconica), approcciandosi all’opera madre con l’obiettivo di creare qualcosa di unico e originale. Riguardo al singolare e controverso aspetto di Skarsgård scelto per il remake, il regista si è così espresso:

“Penso che il fascino di Bill sia legato a una sua bellezza inquietante; quando [Eric] si trasforma attraverso la morte e la perdita, diventa qualcosa che nemmeno lui può controllare. È l’incarnazione di quella famosa frase: “Chi combatte i mostri deve stare attento a non diventare uno di essi”.

Il film di culto: il Corvo di Brandon Lee

Ad incrementare la popolarità della graphic novel di O’Barr fu il film Il Corvo del 1994, diretto da Alex Proyas, nel quale il violento protagonista dimidiato fra luce e oscurità venne impersonato dall’indimenticabile Brandon Lee. Come è tristemente risaputo, il destino dell’attore, figlio dell’artista marziale Bruce, sarebbe stato legato in maniera inestricabile alla pellicola, rendendo la realtà spaventosamente simile alla finzione; l’affascinante interprete, prossimo a diventare una delle star più richieste di Hollywood, morì infatti sul set del film, in seguito ad un ferimento accidentale causato da un colpo di pistola vagante.

L’opera stabilì un grande successo al botteghino, il quale segnò la nascita di diversi sequel più o meno convincenti, tutti comunque privi della potenza dell’originale: The Crow: City of Angels (1996), The Crow: Salvation (2001) e The Crow: Wicked Prayer (2005).
Ricordiamo inoltre che era prevista per il 2019 l’uscita di un altro film basato sulla crociata del redivivo in nero, in cui il Corvo avrebbe ricevuto le fattezze di Jason Momoa. Tale progetto venne presto abbandonato sia dall’attore che dal regista coinvolti, e noi ve ne parlammo qui.

Nella speranza che Skarsgård riesca a sostenere il peso dell’eredità lasciata da Lee, vi lasciamo alle immagini rese note da Vanity Fair.

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Matteo Perotti

Matteo Perotti

Figlio dell'autunno, esiliato dalle pagine di un libro, da allora insegue con sguardo malinconico le stelle del cielo, chiedendosi se l'EVA-01 fluttui ancora nel cosmo. Probabilmente è solo sfuggito da una poesia di Tim Burton.

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