Da inizio febbraio è ufficialmente attiva la nuova piattaforma antipirateria Piracy Shield, che in queste settimane ha già iniziato a oscurare diversi indirizzi Ip di siti pezzotti, arrecando danni ad almeno 500 mila persone. Secondo quanto riportato da IlSole24Ore, in queste settimane sono stati bloccati 528 indirizzi Ip, 114 solo nel giorno di San Valentino.
Le emittenti oscurate non trasmettevano solo eventi calcistici, ma anche le partite del campionato di basket. Purtroppo la piattaforma ha oscurato anche siti che trasmettevano gli eventi in maniera perfettamente legale. Un errore abbastanza grave dovuto alla celerità con cui deve essere effettuata l’operazione di blocco (30 minuti), anche se sarebeb bastata una breve ricerca per accertarsi che si stesse bloccando un indirizzo Ip illegale.
Il compito di Piracy Shield non è comunque solo quello di oscurare la visione di tali eventi, ma anche di individuare coloro che fanno uso di siti simili. Nelle prossime settimane il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza e il Garante della Comunicazione manderanno le prime multe a coloro che sono stati beccati a collegarsi agli indirizzi Ip pezzotti.
Arrivano le prime multe per chi si connette a siti pezzotti
Secondo alcuni rumor, queste multe saranno consegnate con un meccanismo “a campione” con un primo importo di pazienza pari a 154 euro, che può lievitare fino a 5000 euro in casi recidivi. Le autorità sono ancora al lavoro per identificare coloro che hanno usufruito di indirizzi ip e faranno attenzione anche alla tracciabilità dei pagamenti effettuati per abbonarsi a questi servizi.
Questi siti ormai sono strutturati come un vero e proprio servizio di streaming, chiedendo abbonamenti che arrivano a costare anche 60 euro l’anno. Con questo sistema, i pezzotti fatturano centinaia di migliaia di euro, che finiscono poi nelle mani della criminalità. Per questo i gestori di questi siti non rischiano una semplice multa ma anche una condanna di massimo 3 anni di reclusione.
Gli eventi sportivi sono trasmessi legalmente in televisione o su piattaforme come Dazn. Alcuni eventi sono arrivati anche su Amazon Prime Video in passato.
