Nel campo degli sparatutto, il 2023 è stato il testimone di una scossa importante che ha posto le basi per una sorprendente rinascita di Battlefield. L’ultimo titolo infatti, Battlefield 2042, era stato archiviato dalla community per i troppi problemi mostrati nei primi mesi e le forti critiche ottenute, con gli utenti che hanno preferito spostarsi sin da subito su altri giochi, come le novità al debutto o i numerosi titoli della serie Call of Duty.
Proprio i titoli targati Activision sono stati a lungo comparati con Battlefield, in quella che doveva essere una sfida interessante tra due community “rivali”, ma purtroppo gli sviluppatori hanno presto scoperto la difficoltà nello stare dietro alle continue release di CoD, rimanendo in disparte e perdendo vistosamente terreno e popolarità. Ma le iniziative di EA hanno portato il titolo più recente di Battlefield a riguadagnare un buon numero di utenti grazie a delle speciali promozioni, ma sarà abbastanza?
Se nel genere sparatutto in questo momento The Finals si sta imponendo come uno dei migliori, nel sottogenere a tema “guerra militare”, Call of Duty ha deluso un po’ le aspettative con Modern Warfare 3. L’occasione di farsi valere e riguadagnare quella popolarità persa esiste eccome, ma serve qualcosa di impatto come un nuovo capitolo della serie Battlefield. Purtroppo difficilmente sentiremo parlare nel 2024 di una nuova opera, ma nel frattempo sul web è stata scovata una proposta di lavorativa interessante che potrebbe quantomeno indicarci l’esistenza di un progetto in corso.
Battlefield più realistico? Si, grazie
L’offerta di lavoro è stata trovata proprio di recente tra le posizioni aperte di Electronic Arts e riguarda una posizione da Senior 3D Artist in Canada proprio per un nuovo capitolo di Battlefield dato in mano a Ripple Effect, definita un’evoluzione dello studio DICE, al momento impegnato ancora con il supporto a Battlefield 2042. Tale posizione risulta particolarmente interessante se andiamo a visualizzare i dettagli del compito in questione.
L’incaricato infatti dovrà realizzare degli effetti VFX iperrealistici, con l’obiettivo di offrire ai giocatori gli effetti di distruzione più realistici mai visti su un videogioco di guerra, il tutto opportunamente ottimizzato per funzionare sulle maggiori piattaforme videoludiche. Sicuramente si tratta di una posizione difficile, ma soprattutto si tratta di un obiettivo piuttosto ambizioso, considerando come gli effetti particellari e i modelli tridimensionali in possesso di un gran numero di poligoni, rappresentino una delle cause principali del rallentamento dei giochi e sono le più complesse da ottimizzare.
Naturalmente non possiamo sapere quali risorse ha a disposizione il team di sviluppo, cosa che potrebbe fare in modo che questi problemi non si presentino affatto. Molto dipenderà anche dal motore grafico utilizzato, ma per il momento non ci sono ulteriori informazioni. Staremo a vedere come si evolverà la questione, con la speranza di sentir presto parlare di questo nuovo Battlefield e augurandoci che possa offrire davvero qualcosa di diverso ai videogiocatori appassionati del genere.
