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In Baldur’s Gate 3 è nascosto un dolce omaggio a un fan malato di Alzheimer

Baldur’s Gate 3 ha conquistato praticamente all’unanimità il titolo di gioco dell’anno in tutte le competizioni alle quali ha partecipato: ciò non si deve solo alla grande varietà di scelte che il giocatore può compiere né all’eccellente caratterizzazione dei personaggi, ma anche e soprattutto all’attenzione ai dettagli che Larian ha posto in ogni angolo dell’enorme mondo di gioco.

Come riportato da VG247, una commovente storia riguardante Baldur’s Gate 3 e un fan molto speciale della serie ha fatto il giro dei social. A riportare la vicenda che vogliamo raccontarvi è stata il figlio del nostro protagonista, un fan di lunga data della serie di Baldur’s Gate al quale è stato diagnosticato l’Alzheimer.

Baldur's Gate 3

La verità dietro Golbraith Stredivas

L’ultimo lungo post riportato dall’utente Solfalia del forum ufficiale di gioco ci aiuta a ricostruire la vicenda: diversi mesi fa, l’utente aveva scritto un post per ringraziare Larian di aver pubblicato il titolo prima che la condizione del padre dell’utente, malato di Alzheimer, regredisse talmente tanto da impedire ai due di giocare insieme al terzo capitolo della loro saga preferita.

Ora, l’utente ha ripreso in mano il post dichiarando quali sono state le mosse dello studio dopo che la commovente storia del padre è diventata popolare all’interno del fandom. L’utente ha dichiarato che, in seguito alla pubblicazione del primo post, un writer di Larian l’ha contattato personalmente per discutere la possibilità di inserire un piccolo omaggio al padre all’interno del gioco.

Baldur's Gate 3

Un omaggio apprezzato dall’intera community

Quell’omaggio non si è limitato, come l’utente aveva previsto, ad una targa o ad una citazione all’interno di un documento: Larian ha infatti realizzato da zero un personaggio originale e con molteplici linee di dialogo, il cacciatore di mindflayer Golbraith Stredivas, ispirato al padre dell’utente nell’aspetto fisico e anche nei comportamenti.

Il cacciatore ha infatti una casa piena di lettere scambiate con l’amato figlio ed è caratterizzato dall’essere ormai in pensione e dall’avere una missione veramente importante: quella di lasciare ai posteri la sua grande saggezza. Il gioco dell’anno 2023 non smette ancora di stupirci (e, in questo caso, di commuoverci).

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Leggi anche: STEAM AWARDS 2023: BALDUR’S GATE 3 È ANCORA UNA VOLTA IL GIOCO DELL’ANNO

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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