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Iniziato il processo a Jonathan Majors, la difesa: “accusato di violenza domestica per vendetta”

Qualche mese fa l’attore Jonathan Majors è stato accusato di violenza domestica ai danni di una donna con cui stava assieme, Grace Jabbari. Le accuse hanno letteralmente mandato in crisi i progetti legati all’attore, che comunque si è sempre dichiarato innocente. Dopo le accuse, Majors è apparso nella seconda stagione di Loki nei ruoli di Colui che Rimane e Victor Timely, due varianti di Kang il Conquistatore, personaggio che dovrebbe interpretare nei prossimi progetti dei Marvel Studios.

Cos’è successo la sera del litigio tra Jonathan Majors e la sua ex ragazza

Lunedì ha avuto inizio il processo contro Majors, che se condannato rischia una pena di un anno di reclusione. Le prime dichiarazioni in aula hanno ricostruito le vicende di quella fatidica sera. Il tutto sarebbe iniziato quando Jabbari avrebbe notato un messaggio di un’altra ragazza sul telefono di Majors, dove c’era scritto “Vorrei baciarti in questo momento“. La donna si sarebbe quindi arrabbiata e avrebbe tolto il telefono dalle mani dell’attore per vedere chi fosse la mittente del messaggio.

Majors avrebbe poi preso il lato destro della donna per riprendersi il telefono, gesto che poi le avrebbe causato dei lividi. Majors non ha negato che il tutto sia effettivamente nato da un messaggio, ma il suo avvocato ha poi aggiunto che in realtà è stata la donna ad aggredire Majors strappandogli due bottoni e la tasca della camicia a mani nude.

Jonathan Majors

In seguito, i due si sarebbero separati: la donna avrebbe girato per la città prima di essere invitata da tre estranei ad andare in un club, mentre Majors avrebbe fatto check-in in un albergo per poi inviare alla donna un messaggio per troncare la loro relazione. Dopo una notte di divertimenti, Jabbari sarebbe tornata all’appartamento di Majors, e lo avrebbe chiamato più volte prima di prendere due sonniferi (forse per tentare il suicidio).

La mattina seguente, Majors sarebbe tornato a casa e avrebbe trovato la donna stesa sul pavimento. L’attore avrebbe poi chiamato la polizia per preoccupazione per lo stato mentale della donna, che aveva minacciato di togliersi la vita.

La difesa ha concluso il suo discorso dicendo che la donna ha accusato l’attore solo per vendicarsi, e che questo non è un processo per aggressione ma per la fine di una relazione. Oltre alle dichiarazioni della difesa, i giudici terranno conto anche della testimonianza di Jabbari e sentiranno anche l’autista del veicolo privato in cui avrebbe avuto luogo il litigio, un medico e i tre estranei che hanno portato la donna al club.

Kang

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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