Dopo 3 anni di processo, Epic Games ha battuto finalmente Google in tribunale. La casa di sviluppo conosciuta più che altro per Fortnite aveva fatto causa a Google e Apple nel 2020, accusandole di abusare del potere che detenevano sugli store di app nei dispositivi Android e iPhone. Si tratta di una causa simile ad altre che le due aziende hanno affrontato negli ultimi anni, perché imponevano agli sviluppatori di app una tassa per essere presenti nei loro store digitali, secondo oloro uno standar per l’industria.
Stavolta però, la giuria ha stabilito che Google avrebbe intrapreso delle strategie non proprio legali per detenere un certo monopolio sul Play Store di Google, compresi degli accordi segreti con i produttori di smartphone per garantire che i pagamenti a terze parti avvenissero sempre tramite il Play Store.
Le reazioni alla vittoria di Epic Games
Tim Sweeney, CEO Di Epic, ha commentato la sentenza su Twitter in preda alla gioia, dicendo “Vittoria su Google! Dopo 4 anni di dettagliate testimonianze in tribunale, la giuria della California hai è pronunciata contro il monopolio di Google Play su tutti i fronti. Il lavoro della Corte sui risarcimenti partirà a gennaio. Grazie per il sostegno di tutti! Liberate Fortnite!“.
Victory over Google! After 4 weeks of detailed court testimony, the California jury found against the Google Play monopoly on all counts. The Court’s work on remedies will start in January. Thanks for everyone’s support and faith! Free Fortnite! https://t.co/ITm4YBHCus
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) December 12, 2023
La corte non ha ancora deciso quale tipo di risarcimento spetterà a Epic, ma Google ha già dichiarato che presenterà ricorso. Wilson White, vicepresidente di Google, ha infatti dichiarato che l’azienda continuerà a difendere il modello di business di Android e resteranno profondamente impegnati anche nei confronti dei loro utenti, partner e dell’ecossitema di Android.
Si tratta di una sentenza importante perché com’è noto, una fetta importante dei guadagni degli store digitali arrivano proprio dalle app di giochi. Anche se Epic Games ha vinto contro Google, in passato ha perso la battaglia legale contro Apple, ma la sentenza ha portato alcuni cambiamenti allo store della Mela, perché dopo quella controversia hanno preso piede le iniziative del governo americano contro il monopolio degli app store.