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Netflix: polemiche dalla Tunisia per il nuovo film con Annibale interpretato da Denzel Washington

Una bufera per l’ennesimo caso di revisione della storia in una pellicola cinematografica o televisiva ha colpito nuovamente Netflix, la quale ha annunciato un adattamento epico riguardante Annibale, il generale di Cartagine trionfante sui Romani a Canne. Le riprese di questo film saranno svolte a 2024 inoltrato, ma ad aver scatenato la polemica è stata la scelta fatta dal direttore Antoine Fuqua sull’interprete del protagonista, scegliendo Denzel Washington.

La società di Netflix da tempo ormai è considerata la portavoce della cultura woke e di quello che viene chiamato Blackwashing, ovvero imporre una figura di colore su uno dei protagonisti notoriamente appartenenti a un’altra etnia. Denzel Washington dalla sua ha un curriculum ben noto al pubblico, assieme a esperienza e talento indiscutibili, ma i problemi nascono dalla capacità, priva di esitazioni, dei responsabili del colosso dello streaming nel falsificare la storia del mondo e in particolare dell’Africa del Nord, come ricorderete nella situazione provocata dal documentario su Cleopatra e le dichiarazioni di inesattezza storica che han seguito la vicenda.

Annibale era un uomo bianco semita di origine fenicia, il quale marciò tra le Alpi e sconfisse l’esercito romano alla giovane età di 29 anni, un identikit che non rappresenta in alcun modo un uomo di colore e quasi arrivato alla soglia dei 70 anni come Denzel Washington. Per quanto sia interessante produrre adattamenti sulla storia di questi personaggi, non è accettabile alterare la loro storia e le loro specifiche caratteristiche, nel tentativo di mostrarsi sensibili verso la popolazione dalla carnagione scura, spesso rendendosi protagonisti di appropriazione culturale. In questo specifico caso, la Tunisia ha deciso di non rimanere in silenzio.

Annibale su Netflix interpretato da Denzel Washington

La risposta della Tunisia e del pubblico sul progetto Netflix

Il primo portavoce del disappunto della maggior parte dei tunisini è il giornale La Presse de Tunisie, il quale ha pubblicato un articolo molto critico nei confronti di Netflix intitolato “Chi difenderà Annibale?“, accusandoli di falsificazione storica a favore della cultura Woke e dell’afrocentrismo, sottolineando ancora una volta quanto significasse per lo Stato una tale figura storica e importante come quella del generale cartaginese. Sul web inoltre è stata indetta una petizione, la quale al momento conta oltre 1.300 firme, per convincere i responsabili a cancellare il progetto e allo stesso tempo chiedere al ministero della Cultura di agire contro il tentativo di furto storico.

La vicenda è stata subito presa in esame ed è stata trattata anche nel Parlamento tunisino, dove la ministra della Cultura Hayet Guettat Guermazi è stata informata della questione dal deputato Yassine Mami il quale si è espresso dicendo: << Non abbiamo ricevuto informazioni sul contenuto del film e sulla sceneggiatura. Esiste un rischio di falsificazione della storia. Bisogna prendere posizione e difendere l’identità tunisina. >>.

La ministra ha risposto con: << Si tratta di fiction. È loro diritto fare quello che vogliono: Annibale è un personaggio storico, anche se siamo tutti fieri che fosse tunisino. Ma che cosa possiamo farci? Spero che decidano di girare almeno una sequenza da noi e che questo sia pubblicizzato. Vogliamo che la Tunisia torni a essere una piattaforma produttiva, dove si girano film stranieri. >>

Il pubblico in generale ha avuto reazioni soprattutto negative, ma anche alcune positive di persone che si sono dimostrate entusiaste della scelta sia del protagonista di questo progetto, sia dell’attore che lo interpreterà. Vedremo se le parole riguardo l’identità di fiction della pellicola, saranno opportune o se ci troveremo davanti a un altro caso come quello di Cleopatra, il quale in ogni caso, non ha ottenuto riscontri positivi dal pubblico, a prescindere dalla sua accuratezza storica.

Ruolo di generale interpretato da Denzel Washington

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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