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Si nasconde in una scatola per fare una rapina: il video del novello Solid Snake è virale

I video di una rapina avvenuta in provincia di Aversa stanno facendo il giro d’Italia proprio per le modalità usate dal ladro: il ragazzo, come mostrano le immagini, si sarebbe nascosto dentro una scatola per “mascherare” la rottura della vetrina del negozio in cui è poi entrato. La scelta di usare proprio la scatola come escamotage non può non aver fatto scattare una sensazione di dejà-vu nei gamer, vero?

Il novello Solid Snake è diventato virale, con i video che ritraggono il misfatto finiti sui social e diffusi in tempo record: alcuni di questi video hanno totalizzato oltre 15’000 likes. La prima pagina a riportare i video ritraenti l’insolito metodo di scasso è stata WelcometoFavelas_4K.

Scatola Rapina

“Cosa succederebbe se usassimo il 100% del nostro cervello?”

Come possiamo vedere nei video pubblicati da numerose pagine (private e non), il ragazzo si è avvicinato alla vetrina e, una volta “indossata” una lunga scatola di cartone che lo coprisse completamente, si è accucciato per fingersi una vera scatola di cartone appoggiata alla parete: in questo modo rompere il vetro ed irrompere nel locale senza farsi vedere è stato semplice… come in un videogioco stealth!

Impossibile è infatti non notare il non troppo velato rifacimento di una delle meccaniche più note della serie di videogiochi Metal Gear Solid, ove il protagonista è solito usare l’escamotage dello scatolone per non farsi vedere dalle guardie sulle sue traccie: identikit del ladro? Quasi sicuramente si tratterà di un gamer.

Il misfatto

Una rapina in modalità stealth

Non sappiamo molto sugli esiti di questo bizzarro evento: le pagine che hanno ricondiviso le immagini parlano soltanto della località, ossia la provincia di Aversa. Per quanto riguarda però l’entità della merce trafugata e il destino del “Solid” ladro, tutto tace. Scommettiamo però che le forze dell’ordine saranno rimaste piuttosto colpite da questo inusuale metodo.

Alla faccia che i videogiochi non forniscono insegnamenti pratici, insomma. Ci auguriamo che le forse dell’ordine individuino il responsabile, ma auguriamo allo stesso responsabile del furto di utilizzare in modo più costruttivo per la società la sua grande inventiva: ha decisamente dimostrato che quella non gli manca affatto.

Solid

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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