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Apple rischia di pagare 13 miliardi di Euro in tasse. L’UE boccia il sistema fiscale irlandese

La stabilità fiscale di Apple è a rischio, per lo meno in Europa. L’Unione Europea, infatti, sta pensando di stracciare l’accordo fiscale molto vantaggioso stipulato con l’Irlanda dalla stessa Casa di Cupertino.

A portare avanti la battaglia è l’Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia europea Giovanni Pitruzzella, già capo dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) italiano, il quale ha emesso un parere in cui suggerisce di annullare due precedenti sentenze emesse dalla Corte di Giustizia che legittimavamo il sistema di “fiscal ruling” irlandese favorevole ad Apple.

Qualora queste sentenze dovessero essere annullate dalla Corte del Lussemburgo, la nota società statunitense non potrebbe più usufruire di un regime tributario vantaggioso, che riduceva la pressione fiscale fino allo 0,005%, e sarà costretta a versare allo Stato tra i 13 e i 14 miliardi di Euro.

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Apple rischia di dover versare 13 miliardi di contributi

La vicenda giudiziaria di cui Apple è protagonista inizia nel 2015, quando l’allora presidente dell’Antitrust europeo, Margrethe Vestager, intraprende una battaglia contro le mostruose agevolazioni fiscali di cui godono le multinazionali all’interno dell’UE. In questo frangente, l’Autorità Antitrust considerò tali favoritismi fiscali alla stregua di aiuti di Stato (che sono vietati dai Trattati comunitari).

Pertanto la Vestager ha ordinato all’Irlanda di riscuotere da Apple 13,1 miliardi di Euro di tributi non versati, più 1,2 miliardi d’interessi. Apple, nel 2020, si è opposta alla riscossione facendo ricorso al Tribunale dell’Unione Europea, che ha annullato la decisione dell’Antitrust.

A questo punto, la Commissione ha impugnato la sentenza e la lite è finita sul tavolo della Corte di Giustizia. È proprio in questa sede che l’Avvocato Generale Giovanni Pitruzzella ha esposto un parere favorevole alle tesi di Bruxelles.

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Il parere dell’Avvocato Generale

Il parere fornito dall’Avvocato Generale, infatti, suggerisce alla Corte del Lussemburgo di rinviare la causa al Tribunale dell’Unione Europea, ossia la Corte europea di primo grado, la quale dovrà procedere a emettere una nuova sentenza nel merito.

Le motivazioni del rinvio, continua Pitruzzella, sono da ricercarsi un “una serie di errori di dirittoe di metodo commessi proprio dal Tribunale. Nei prossimi mesi, i giudici della Corte di Giustizia dell’Unione Europea saranno chiamati a dare la decisione definitiva sulla questione.

La Corte è solita accogliere quattro raccomandazioni fatte dagli Avvocati Generali su cinque presentate, quindi non si esclude che questa possa accogliere i suggerimenti di Pitruzzella.

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Fonti: 1

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Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

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