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Jujutsu Kaisen 2, il regista del 14° episodio riceve minacce di morte: il suo sfogo su X è straziante

Come ben sappiamo la seconda stagione di Jujutsu Kaisen è uno dei progetti d’animazione nipponica più attesi e visti di tutto il 2023, con milioni e milioni di appassionati che ogni Giovedì si collegano su Crunchyroll per potersi godere il più recente episodio. L’adattamento animato dell’omonimo manga di Gege Akutami è oramai entrato nel vivo dell’arco dell’incidente di Shibuya e, al contempo, al giro di boa di tutta la sua messa in onda.

Dopo un tredicesimo episodio che ha lasciato tutti a bocca aperta per l’incredibile messa in scena del combattimento tra Yuji e Choso, il quattordicesimo ha visto come protagonisti Mei Mei, Maki, Naobito e Nanami. La puntata a livello puramente tecnico si è rivelata diversi passi indietro rispetto la precedente e questo ha scatenato le ire del pubblico giapponese che, dopo averne terminato la visione, si sono riversati su X per esprimere il proprio aspro dissenso.

In una produzione del genere, programmata per 23 episodi, è normale che alcune puntate risultino più sottotono rispetto ad altre. Il problema in questa istanza, tuttavia, è l’ormai risaputa pessima schedule alla quale il team di Jujutsu Kaisen è stato forzato a lavorare per colpa di una grave incapacità organizzativa interna di studio MAPPA. Ciò va ad intaccare sia la qualità del prodotto finito che lo stato di salute (sia fisica che mentale) di chi sta compiendo un mezzo miracolo per tenere in piedi la baracca.

Jujutsu-Kaisen-Geto-Surugu

Hokuto Sadamato e le pessime condizioni della produzione di Jujutsu Kaisen

La produzione di un anime, com’è ormai risaputo da parecchio tempo, è un processo estremamente complesso e con molte variabili, dove la maggior parte dello staff che vi partecipa non è alle strette dipendenze dello studio d’animazione in carico, ma è bensì composto da freelancer che vengono assunti dall’animation producer (in questo caso Keisuke Seshimo) per un determinato lasso di tempo.

Per questo motivo tra un episodio e l’altro, o anche all’interno dello stesso, si possono notare grosse differenze a livello di apparato tecnico: raramente i ruoli di spicco di una produzione sono coperti consecutivamente dalle stesse persone.
Questo è il caso dell’episodio 14 della 2°stagione di Jujutsu Kaisen, il quale ha Hokuto Sadamoto creditato come regista e storyboarder.

Sadamoto è un’artista in erba; ha debuttato nel panorama dell’animazione da pochissimi anni (nel 2018 durante la 3°stagione di Encouragement of Climb) e nei pochi progetti a cui ha lavorato sino ad ora si è sempre “limitato” all’animazione chiave o alla seconda animazione chiave. Questa puntata di Jujutsu Kaisen quindi è stata a tutti gli effetti il suo debutto come regista e come storyboarder, e l’acerbità si è notata parecchio.

Jujutsu Kaisen

Ciononostante, da qualche parte si deve pur iniziare e la colpa non è sua se le condizioni in cui verte la produzione di Jujutsu Kaisen sono così tragicamente insostenibili; lui ha solo avuto la sfortuna di dover lavorare di compromessi pur di rispettare la famigerata deadline nonostante fosse alle prime armi.
Il risultato finale all’atto pratico non è pessimo o tragico, risulta semplicemente sottotono rispetto ad alcune puntate di questa stagione. Una “mancanza” che i fan giapponesi di Jujutsu Kaisen non gli hanno perdonato, riversando il proprio dissenso su X e arrivando persino ad augurare la morte a Sadamoto, reo (a loro dire) di “aver rovinato un capolavoro”.

Non tutti sono spazzatura come me, quindi so che la simpatia e l’incoraggiamento di tutti devono provenire dal profondo del cuore, ma questo genere di cose può avere l’effetto opposto subito dopo aver pubblicato qualcosa di cui non sei soddisfatto, quindi per ora… vorrei che mi lasciaste in pace.
Mi rifarò nei miei prossimi lavori. Fino ad allora, vivrò la mia vita come il peggior animatore che ha rovinato un capolavoro.

Jujutsu Kaisen

Il tweet sopracitato è uno dei più recenti di Sadamoto, con l’episodio già uscito da qualche ora e con l’odio di parecchi fan che si era già riversato nei suoi confronti. Ciò che è più straziante è constatare l’escalation dei suoi tweet nelle ultime 2/3 settimane, i quali sono l’emblema delle pessime condizioni in cui verte l’animazione giapponese e nella fattispecie la produzione di Jujutsu Kaisen.
Qui sotto ne riporteremo giusto una manciata, dal più vecchio al più recente, giusto per dare un contesto alla vicenda (durante questo lasso di tempo Sadamoto stava lavorando al recente episodio)

Due volte al giorno ci sono momenti in cui mi chiedo se non sia il caso di chiamare un’ambulanza.

Ho vomitato succhi gastrici e sangue.

Non riesco a respirare, è come se la mia gola si fosse gonfiata.

Mi sento che sto andando in iperventilazione a causa dello stress.

Tagliarmi i capelli, radermi la barba, fare la biancheria…ho lasciato da parte talmente cose che non so da quale cominciare per riavere indietro la mia umanità.

Jujutsu Kaisen

Questi sono solo alcuni dei tweet postati dal regista e storyboarder di Jujutsu Kaisen, il quale si accoda alla numerosa sfilza di artisti che nelle scorse settimane hanno espresso la propria insoddisfazione per le condizione lavorative imposte da MAPPA, minacciando addirittura di non lavorare mai più con la compagnia qualora essa non dovesse prendere seri provvedimenti.

Il pubblico occidentale (una volta tanto) si è unito nel tentare di confortare Sadamato, continuando a mandare messaggi di incoraggiamento sotto i suoi post. Molti di loro, vista la situazione, hanno iniziato a richiedere a gran voce che la messa in onda delle puntate di Jujutsu Kaisen venga rimandata per consentire agli animatori di lavorare con tempistiche umane senza rischiare di ammazzarsi di lavoro, soprattutto considerando che mancano ancora la bellezza di 10 episodi e che le condizioni della produzione non possono che andare solo a peggiorare.

Dal lato MAPPA, tuttavia, non sembra esserci alcun’intenzione di venire meno alle scadenze accordate con finanziatori, sponsor ed emittenti televisivi. L’unica soluzione rimane quindi di continuare a tirare la corda, tanto da dover richiedere ben 97 secondi animatori chiave pur di portare a termine la puntata, il che è una palese dichiarazione di corsa ai ripari raffazzonata all’ultimo minuto, con oltre metà di essi provenienti dalla community internazionale.
Quanto ancora può andare avanti una situazione del genere prima che la produzione di Jujutsu Kaisen imploda completamente, andando a rovinare uno degli archi narrativi più belli dell’ultimo decennio?

Jujutsu Kaisen

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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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