La quantità e l’accuratezza dei dettagli che ci sono in Baldur’s Gate 3 non dovrebbe più sorprendere nessuno, e invece di tanto in tanto vengono rivelate curiosità dietro le quinte che lasciano i giocatori di stucco, per la fedeltà, per la professionalità e la dedizione che è stata messa per rendere questo gioco il più perfetto possibile.
Di esempi ne sono stati portati tanti: a partire dal cartone animato realizzato da Mashed per celebrare l’uscita su PS5, o la scelta di coinvolgere ben 248 attori per realizzare voci e movimenti dei personaggi non giocanti, sono solo alcune delle decisioni prese da Larian Studios per provare a tramandare alla storia dei videogiochi un vero e proprio capolavoro.
A darci ulteriore dimostrazione di quanta attenzione è stata messa nei dettagli, ci ha pensato Glenn Goa, il progettista del suono che ha lavorato dietro alla maggior parte dei rumori e dei suoni che abbiamo potuto ascoltare su Baldur’s Gate 3. Con un video pubblicato sul suo canale YouTube personale, ci ha mostrato qualcosa di assolutamente fantastico.
La riproduzione fedele dei suoni metallici
Avendo studiato da fabbro, Glenn Goa ha creato quelli che in inglese sono chiamati “Sabatons“, che altro non sono che le nostre uose, delle calzature protettive per caviglia e parte superiore del piede, ma senza suola e senza tacco. Ricostruendole in metallo, Goa ha mostrato nel video qual è il suono che queste calzature riproducono a contatto con il piede e con i movimenti.
“In Baldur’s Gate 3, quando si indossano delle scarpe forgiate con il metallo, volevamo essere sicuri che avessero un suono unico del clangore del metallo.” ha spiegato Goa sotto la descrizione del suo video. “Ho creato delle uose nella forgia (ho studiato da fabbro) e ho registrato una sessione di un’ora di camminata su varie superfici mentre le indossavo.“
E non è finita qui: Goa è infatti alla base anche dei rumori e dei suoni che producono gli incantesimi quando vengono lanciati, tra cui la palla di fuoco. In quel caso, Goa non aveva utilizzato il suono del fuoco perché, da solo, non riproduce un suono interessante, così ha combinato vari elementi: vestiti strappati, plastica che si scioglie, un falò crepitante e una torcia che viene agitata in aria.
