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Starfield: sviluppatore di Cyberpunk 2077 difende le animazioni facciali dalle critiche

Nella vasta moltitudine di critiche che sono state fatte nell’ultimo mese a Starfield, l’ultima fatica di Bethesda, ce n’è sempre stata una legata alla grafica e alle animazioni facciali, che continua a ripetersi anche a distanza di settimane. L’esclusiva Microsoft era già diventata un meme fin dall’inizio, a pochi giorni dalla sua uscita, come avevamo trattato in un nostro articolo dedicato.

Ad aggiungere ulteriore polemica sulla questione è stato un post di un utente che ha pubblicato su X un suo pensiero, nonostante abbia apprezzato il titolo. Synth Potato, questo il nome dell’utente, ha messo a confronto due scene di gioco: una presa da Cyberpunk 2077 e una direttamente da Starfield. All’interno del post critica aspramente le animazioni facciali di Starfield per esaltare quelle di Cyberpunk, che sembrano infatti molto più reali e meno legnose.

L’utente se la prende in particolar modo con la scelta di Bethesda di continuare con quel motore grafico e di non aver fatto niente per migliorare questa situazione, che sembra secondo lui una scena tirata fuori da Oblivion, vecchio titolo della software house uscito nel 2006. L’utente afferma che il motore grafico fosse già vecchio nel 2015 quando uscì Fallout 4, ma nel 2023 usarlo ancora è un vero e proprio scherzo. Il post, però, ha suscitato la reazione di Patrick Mills, uno degli sviluppatori di Cyberpunk 2077.

adoring fan starfield 1

La risposta dello sviluppatore di Cyberpunk

Patrick Mills ha risposto al commento di Synth Potato, affermando che anche lui ha apprezzato moltissimo Starfield. Ha specificato che non vuole essere coinvolto nelle critiche, ma ha dato qualche spunto di riflessione a proposito di come sono state programmate le idee da CD Projekt Red e da Bethesda.

Starfield personaggi

Ha specificato poi che le animazioni non hanno niente a che vedere con il motore grafico, ma solo con tools e design: sono collegati, ma non sono la stessa cosa. Inoltre, ha difeso Starfield dicendo che i due giochi si sono concentrati su concetti molto differenti e che non possono essere messi a paragone: in particolare, Starfield si è concentrato più sulla possibilità di dare al giocatore totale libertà all’interno del mondo di gioco.

Ha concluso il suo post affermando che è accettabile per la community chiedere in cambio delle scene più cinematiche e meno legnose: ci sta, ma anche questo ha un costo. Lasciamo qui sotto il post completo di Patrick Mills, che ha dato un nuovo punto di vista sulla polemica che impazza a proposito di Starfield.

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Giovanni Noto Nani

Giovanni Noto Nani

Scrittore, videogamer, appassionato di fantasy, con l'ambizione di realizzare un sogno: vivere da barbagrigia sulle alture di Hrothgar Alto.

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