La data di uscita di Alan Wake 2 si avvicina e sempre più notizie cominciano a trapelare online. Il nuovo capitolo di Remedy Entertainment arriverà su PlayStation 5, Windows e Xbox Series X|S il 27 Ottobre del 2023, segnando un punto di svolta per la casa sviluppatrice, che al momento sta rilasciando svariate interviste per promuoverlo.
Conosciamo Remedy e i suoi giochi: Control, Quantum Break, Max Payne e l’Alan Wake originale, tanti titoli accomunati da una particolarità che sembra essersi ripetuta negli anni: una durata troppo breve, che molti giocatori non sembrano aver apprezzato e hanno sempre spinto la casa sviluppatrice a fare di più, di volta in volta.
E sembra che questo momento sia arrivato, finalmente: come annunciato dallo stesso Sam Lake, la mente dietro Max Payne e Alan Wake, durante un’intervista alla Gamescom portata avanti da PCGamesN, il creatore ha fatto sapere che la durata del nuovo gioco horror sarà raddoppiata rispetto a tutti i titoli del passato legati alla software house.
Alan Wake 2: le parole di Sam Lake
Durante l’intervista, Lake ha specificato che in passato ci sono state delle versioni del gioco che sono state scartate per diversi motivi, almeno finché non sono arrivati alla decisione di tenerne una definitiva e con una durata ampiamente maggiore. Durante l’intervista, queste sono state le parole dello sviluppatore:
Ripensando ai giochi di Remedy, se torniamo indietro alla storia della nostra azienda, ci sono davvero tanti giochi incentrati sulla storia che sono tradizionalmente corti, tipo dieci ore o qualcosa del genere. Adesso abbiamo il pensiero che dovremmo cominciare a trovare un modo per fare giochi più lunghi, perché è come se le persone stessero cominciando a guardarci anche da un punto di vista monetario. Control è stato certamente il gioco più lungo che abbiamo creato, e Alan Wake 2 dovrebbe esserlo ancora di più, con un’aggiunta di 20 ore circa.
Lake ha anche parlato delle differenze fra il primo e il secondo capitolo della serie: “Il primo Alan Wake è stato più un gioco di azione-avventura, con alcuni elementi horror al suo interno. Adesso ci stiamo spingendo più su una corrente survival-horror. Penso che questo sia il momento d’oro degli Horror. Ho sempre pensato che fossero di nicchia, a modo loro, e adesso vedo che c’è un’audience decisamente più grande ed eccitata riguardo agli horror.“
