Tim Burton è uno dei registi più noti al mondo, nonché uno dei più amati da numerose generazioni, per via del suo amore verso il medium e il suo talento e stile unico e inimitabile, anche se per quest’ultima al momento si presentano alcuni dubbi al riguardo. L’intelligenza artificiale è uno dei fenomeni più diffusi del momento e che sia per lavoro o divertimento lo stile e l’anima di alcuni autori viene tirato in ballo o usato senza la loro autorizzazione e per questo molti artisti remano contro a questo avanzamento psicologico.
Quante volte vi siete trovati di fronte a “personaggio X disegnato con lo stile di autore X”, ormai è prassi no? Buzzfeed ha pubblicato un articolo con una gallery dedicata ai personaggi Disney “in stile Tim Burton” durante il periodo estivo e in quel caso il pubblico ha avuto l’occasione di visionare Elsa di Frozen e la principessa Aurora de La Bella Addormentata raffigurate come la protagonista de La Sposa Cadavere, creando questo “crossover” in maniera digitale, senza che Burton appunto, ci abbia messo mano.
Il pezzo è diventato virale e i fan della Disney hanno apprezzato molto, anche se Tim Burton si è dimostrato davvero inorridito dalla cosa, così come leggiamo dalla fonte Variety: “Hanno fatto queste immagini in AI con lo stile dei miei personaggi? La cosa mi destabilizza onestamente. Mi ricordano quelle culture convinte di rubarti l’anima scattandoti solamente una foto. Quello che fa l’AI consiste nel succhiarti l’anima, portarti via una parte di te senza consenso: è una cosa disturbante. Questo discorso è valido maggiormente per gli artisti, infatti è come se un robot gli succhiasse l’anima”.
Tim Burton sulle immagini AI ispirate al suo stile: “La cosa mi disturba, e come se rubassero una parte di me”
Senza dubbio il regista ha un’opinione molto solida sull’intelligenza artificiale e di certo non condivide l’uso del suo stile e quello di altri artisti per un tornaconto di altre persone, anche perché citando l’articolo di Buzzfeed la testata giornalistica ha raccolto click su click grazie al nome e all’arte appunto, di un’altra persona, che ha lavorato e tirato fuori il suo talento nel corso del tempo senza l’ausilio di nessuna intelligenza artificiale.
