Dopo il rallentamento dell’accesso ai link ad alcuni siti e l’idea di rimuovere la possibilità di bloccare gli altri utenti, X/Twitter sta testando un nuovo format per gli articoli che vengono postati dagli utenti sul social. Questo nuovo format vede la rimozione dei titoli degli articoli dalle anteprime dei post, che mostreranno soltanto l’immagine d’evidenza di un articoli.
L’immagine fungerà comunque da URL per l’articolo, anche se gli utenti non potranno sapere di cosa esso tratta prima di aprirlo, a meno che l’utente che lo posta non scriva qualcosa nella didascalia del suo post. Questi test sono stati prima riportati dal portale Fortune, e sono poi stati confermati da Elon Musk, il CEO del social.
Secondo alcune fonti, questo cambiamento è voluto fortemente da Musk, e per questo verrà fatto di sicuro anche se l’idea non abbia fatto impazzire i pubblicitari. Musk ha parlato del format sul suo profilo X/Twitter, dicendo che l’idea viene direttamente da lui e che pensa la rimozione dei titoli possa aumentare significativamente l’estetica del social. Secondo altre fonti, lui sarebbe inoltre convinto che il cambiamento possa anche frenare i clickbait.
Le anteprime degli articoli su X/Twitter
Nel suo report, Fortune ha scritto altre possibili spiegazioni a questa nuova scelta di Musk, come la riduzione dell’altezza dei post degli utenti per far apparire più contenuti nelle loro timeline. X/Twitter non ha illustrato il cambiamento in maniera pratica, per questo ci ha pensato Kyley Robinson, una giornalista di Fortune.
In un post, Robinson ha messo a paragone come sono le anteprime degli articoli adesso su telefono e su desktop e come potrebbero essere quando e se questo cambiamento sarà implementato. La giornalista sottolinea il rischio che gli utenti si ritrovino a vedere un post con un’immagine senza contesto con un URL che rimanda a un’altra pagina.
Nonostante Musk voglia fortemente questo cambiamento, non è detto che arriverà in tempi brevi o che arriverà davvero. Come spesso accade, le funzioni che vengono testate sui social non vengono sempre implementate.
