Nonostante il 2023 sia stato condito da un numero di giochi entusiasmante, che sono riusciti anche a rivoluzionare e a ridare lustro a diversi generi, c’è molta attesa anche per il prossimo anno, dove gli occhi sono tutti puntati su Rockstar, Take-Two e GTA 6, in quanto, secondo i rumors, sarà l’anno in cui l’attesissimo nuovo capitolo della saga criminale più famosa del mondo farà ufficialmente il suo debutto, anticipato da una campagna pubblicitaria la quale finalmente ci svelerà qualche informazione ufficiale, visto che finora sono girate soltanto voci, teaser e leak.
Ulteriori conferme sull’arrivo di GTA 6 ci sono state mostrate dai resoconti dell’azienda, dove lo sviluppo del titolo veniva menzionato in uno stato “molto avanzato“, così come la stessa Take-Two prevede un punto di inflazione importante, con introiti intorno ai 5 miliardi di dollari tra aprile del 2024 e marzo del 2025, cosa che potrebbe benissimo rappresentare una finestra di lancio per il titolo.
Eppure nonostante ci sia particolare ottimismo da parte dell’azienda, i giocatori sono davvero preoccupati riguardo quello che dovrebbero aspettarsi da GTA 6 a livello di microtransazioni. Sappiamo ormai che le richieste e i modi di fare nel mondo videoludico sono cambiati dall’uscita del quinto capitolo, quindi è lecito aspettarsi delle scelte indirizzate al guadagno, piuttosto che agli interessi dei giocatori, motivo per il quale c’è anche un po’ di rassegnazione tra i vari utenti.
La cosa derivano le preoccupazioni per GTA 6
Ad aver fatto scattare l’allarme sono state le recenti dichiarazioni in cui è stato rivelato come i due dirigenti principali di Take-Two hanno guadagnato in un solo anno la bellezza di 72 milioni di dollari, con le microtransazioni presenti su GTA Online a rappresentare una gran parte di questi ricavi. Chiaramente anche qui si tratta di rumors non confermati, ma se facciamo una valutazione nel complesso legata allo stato di GTA Online, non è troppo strano pensare che le informazioni siano veritiere.
Sin dal suo debutto su tutte le piattaforme, il mondo criminale connesso ad internet è stato accompagnato dalla possibilità di spendere denaro reale in cambio di una valuta presente all’interno del gioco per poter acquistare più velocemente e senza sforzo le migliori comodità, le armi più belle, le auto più interessanti e tutti quegli elementi che caratterizzano il gioco. La cosa si è evoluta negli ultimi anni con la presenza di GTA Plus, un abbonamento in grado di garantire diversi benefici al giocatore, alcuni di questi opportunamente rimossi dall’acquisto gratuito con i soldi del gioco, per essere inseriti proprio in questo abbonamento, cosa che ovviamente ha fatto arrabbiare tantissimo i giocatori.
Non conosciamo i dettagli su come funzionerà la parte online di GTA 6, tuttavia i giocatori hanno già iniziato a prevedere un mare di microtransazioni, le quali confermerebbero l’approccio utilizzato fino a questo momento dagli sviluppatori e dall’azienda in generale. Va bene che un gioco live service abbia un negozio per ampliare i ricavi, dato che è ormai una pratica comune, ma se il numero di acquisti in gioco dovesse essere eccessivo per far risparmiare più tempo possibile ai giocatori, potrebbe tranquillamente rovinare l’esperienza di molti, i quali preferiscono il gameplay al metter mano al portafogli.
Come abbiamo già detto, le cose nel corso degli anni sono cambiate, sì, ma anche la mentalità dei giocatori è cambiata, per cui essi non si tireranno indietro dal fare una recensione estremamente negativa e abbandonare il gioco qualora risultassero delle esagerazioni inaccettabili. La speranza è che i responsabili di GTA 6 vadano oltre le aspettative offrendo un prodotto di qualità, in quanto sarebbe un vero peccato peggiorare, a causa dell’avidità, la reputazione di un’azienda così di successo e che negli anni ci ha offerto veri e propri capolavori.
