Marc Guggenheim, rinomato showrunner noto per la sua leadership in Arrow, ha condiviso una prospettiva intrigante riguardo al futuro dei film sui supereroi, paragonandoli alla parabola dei film Western. Nel corso di un’apparizione sul podcast “The Aarthi and Siriam Show“, Guggenheim ha sottolineato che i film sui supereroi potrebbero seguire una simile evoluzione dei Western, diventando un genere che si reinventa ciclicamente nel corso del tempo. Egli ha anche fatto notare che gli attuali titoli Marvel e DC in sala non hanno raggiunto livelli eccezionali, suggerendo che potrebbe essere necessaria una maggiore innovazione.
L’analisi di Guggenheim sulla “stanchezza dei supereroi”
L’analisi di Guggenheim sulla “stanchezza da supereroi” riflette le discussioni che circolano ad Hollywood. Egli ha posto l’interrogativo se la fatica percepita sia dovuta alla natura dei film di supereroi stessi o se sia più specificamente collegata a una stanchezza riguardo a film di supereroi indirizzati a un pubblico adulto.
Il suo punto di vista trova ulteriori riscontri nell’osservazione del successo che ha ottenuto “Spider-Man: Across the Spider-Verse” al cinema, nonostante faccia ampio uso di tratti tipici del genere, come il concetto di multiverso. Guggenheim argomenta che il fattore cruciale non sia tanto la fatica del pubblico, ma piuttosto la qualità dell’esperienza offerta dal film. Questo suggerisce che le produzioni di successo devono giustificare il bisogno di vedere il film al cinema anziché attendere la sua distribuzione su piattaforme di streaming.
Oltre a ciò, Guggenheim ha espresso un certo disappunto per la sua esclusione dal nuovo DC Universe (DCU) guidato da James Gunn e Peter Safran. Data la sua profonda esperienza nell’Arrowverse, l’universo televisivo dei supereroi DC, Guggenheim avrebbe potuto apportare valore al nuovo DCU. Tuttavia, la sua esclusione potrebbe essere indicativa di una visione diversa per il futuro dei film di supereroi da parte dei DC Studios.
Esaminando le prestazioni recenti dei film di supereroi, emerge un quadro misto. Alcune pellicole, come “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” e “Shazam! Furia degli dei“, hanno subito cali significativi al botteghino, suggerendo che la formula tradizionale potrebbe non garantire successo automatico. Inoltre, “The Flash” è stato oggetto di critiche per le sue prestazioni al botteghino, anche se va notato che il futuro sembra promettente, nonostante potenziali ritardi dovuti agli scioperi della SAG-AFTRA.
In conclusione, il paragone tra i film sui supereroi e il declino dei Western proposto da Marc Guggenheim fornisce uno spunto interessante per riflettere sul futuro del genere. L’accento sull’innovazione e sulla creazione di esperienze cinematografiche di alta qualità sembra essere cruciale per mantenere l’interesse del pubblico e affrontare eventuali segnali di “stanchezza da supereroi”.
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Fonte: Movieplayer.it.
