The O.C. è forse il teen drama per eccellenza, che ha accompagnato le nostre calde estati con il sole della California, la città in cui la storia era ambientata. Se siamo qui ancora oggi a discuterne un motivo c’è: la serie ha cresciuto tantissime generazioni e le ha segnate per sempre, rimanendo ancora oggi un caposaldo del genere, che senza ombra di dubbio ha fatte scuola alle produzioni future. Il 5 agosto del 2023 The O.C. Negli USA andava in onda sulla FOX e solo 1 anno dopo sarebbe arrivato anche in Italia, facendo appassionare milioni di ragazzi che ancora oggi ascoltano con nostalgia la sigla.
Ryan Atwood è il protagonista della storia, e si mostra al pubblico come un ragazzo di 16 anni con evidenti problemi in famiglia: la madre è alcolizzata, mentre il fratello è un completo delinquente. Se non lo sapevate l’autore Josh Schwartz ha messo una parte di se all’interno di questa produzione, visto che anche lui si era trasferito in una delle zone più ricche della California per frequentare l’università, nonostante non fosse parte di una famiglia benestante. La storia trattava temi molto noti all’interno dei tenn drama, sviluppati anche di seguito all’interno delle serie odierne che adesso vediamo su Netflix per esempio.
Come leggiamo su “Bustle” l’attore Ben McKenzie (interprete di Ryan), ha pubblicato su Instagram un post per coronare e ricordare questi 20 anni dalla prima trasmissione, citando le seguenti parole: “The OC” è stato presentato per la prima volta al pubblico il 5 agosto di 20 anni fa. Continuo a mostrare le foto ai miei figli per dimostrare quanto fossi figo, ma per qualche motivo non sembrano capirlo”. L’attore ha scherzato sul presunto volto che aveva all’interno della serie, marcando alcune opinioni del tempo riguardanti lui.
The O.C.: il teen drama che ha segnato intere generazioni compie 20 anni
La serie fu ovviamente paragonata a Dawson’s Creek e Beverly Hills 90210, anche se queste ultime trattavano dei temi molto più leggeri rispetto a The O.C. Infatti al suo interno si parlava spesso di depressione e problemi psicologici vari, del carcere e la criminalità, senza contare le scene in qui i personaggi facevano uso di stupefacenti e via discorrendo. Insomma, rispetto alle altre serie che marcavano lo stesso genere quella con protagonista Ryan a tratti era più matura e se ben ricordate trattava anche il tema della morte e della solitudine.
