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Bleach: la nostra recensione del film live-action

Come tutti i manga più famosi anche Bleach ha avuto il suo adattamento live action, anche se fortunatamente è molto lontano da quello di Cowboy Bebop, Death Note e Dragon Ball Evolution, ancora oggi considerato uno dei peggiori di sempre, se non il peggiore, per quanto riguarda questo genere di prodotti, ultimamente molto in voga sulla piattaforma Netflix. Nonostante anche il film di Bleach sia stato distribuito sulla piattaforma, quest’ultima ha fatto solo da tramite, vista la produzione completamente giapponese.

A differenza di tutti gli altri live action questo è uno dei meglio riusciti senza dubbio, sia per quanto riguarda il concept sia per quanto riguarda la realizzazione, e Shinsuke Satō nonostante non abbia realizzato un capolavoro di certo ci troviamo di fronte a un buon film, che racchiude nel complesso l’anima di Bleach forgiata dalla mente del sensei Tite Kubo.

Per donarvi un’infarinatura sul pensiero generale del film sul sito di recensioni del pubblico “IMDb” Bleach: The Soul Reaper Agent Arc ha un totale di 6,3 su circa 12.000 recensioni, quindi da come potete capire è stato comunque un buon lavoro, anche se non fa gridare al miracolo.

Bleach: Recensione del film live-action

Bleach: un live action degno di essere visto

A meno che non parliamo di live action come “Old Boy” o “Ichi The Killer” è complesso portare nella vita reale questo genere di racconti, specie per l’incredibile mondo fantastico inserito dagli autori all’interno di tali opere. Quando si parla di battle shonen le produzioni sono spesso in difficoltà, vista la vastità di dettagli da portare a schermo e dalle innumerevoli cose da adattare per rendere al meglio il tutto.

Anche se era un momento diverso per il medium anime e manga, Dragon Ball Evolution è la dimostrazione lampante di tutte le difficoltà presenti nella realizzazione di in live action tratto da una storia del genere, forse troppo assurda o sopra le righe per essere portata sul grande schermo con attori in carne e ossa.

La stessa missione sta per essere portata a termine da Netflix con la serie live action dedicata a One Piece, a cui si adattano tutti i discorsi che abbiamo fatto fino ad ora, mentre nel caso di Dragon Ball erano altri tempi e ora sicuramente c’è più attenzione nell’ambito. Tutto questo per dire che volendo o no, i live action hanno dei limiti e tra adattamenti e scene girate con tali “intoppi” anche lo spettatore deve tener conto di queste difficoltà cercando allo stesso tempo di trovare dei lati positivi nel prodotto.

Bleach è quindi un film degno di essere visto non solo dai fan dell’opera originale ma anche da chi ama respirare l’aria del Giappone e delle sue storie, capaci di trascinare sempre e comunque una grande fetta di pubblico, a volte anche neofita del genere o semplicemente del franchise. Anche se il film ha un target diretto, questo non vuol dire che non possa accogliere nuovo pubblico, vista l’infarinatura generale della mitologia comprensibile anche dai novizi.

Bleach: Recensione del film live-action

Una buona messa in scena e un degno adattamento

Ora passiamo alla messa in scena, al cast, alla CGI e ai combattimenti, come ben sapete fulcro centrale di Bleach e di tutti i battle shonen in generale. Partendo dal cast troviamo due protagonisti molto simili a quelli originali, e anche se Rukia è più distante comunque l’attrice nelle movenze e nella scrittura ricorda il personaggio del manga.

Ichigo invece è quasi identico all’interno del film e i costumisti e truccatori hanno fatto un ottimo lavoro per rendere Sota Fukushi l’anima gemella dello Shinigami più noto al mondo insieme a pochi altri. I personaggi di contorno e quelli secondari comunque non vengono trascurati, coronando un lavoro di casting davvero buono, insieme a un adattamento come accennato capace di ricalcare l’anima della storia originale.

Sul fronte action anche qui non è presente nessun grande difetto, anche se la CGI a volte fa qualche capriccio ma per il discorso fatto prima è anche una cosa inutile criticare aspramente dei piccoli difetti, specie se andiamo a considerare il come gli Hollow sono stati riportati fedelmente all’interno del live action. Anche i combattimenti sono molto profondi e dinamici, anche se alcune sequenze sono caotiche e spesso e volentieri sembrano delle dimostrazioni di stunt piuttosto che sanguinose battaglie, ma in toto anche qui il risultato è davvero buono. In sintesi il live action di Bleach è un buon adattamento che sicuramente può essere apprezzato dai fan, nonostante le maledizioni presenti in questo genere di produzioni.

Leggi anche BLEACH E DRAGON BALL: UNA COMPARAZIONE TRA CLASSICI

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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