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La Notte del Giudizio 6: James DeMonaco anticipa alcune idee del suo nuovo film

La Notte del Giudizio è uno dei franchise più innovativi e particolari partoriti da Hollywood nell’ultimo decennio e, a dispetto delle diffidenze iniziali, è riuscito a costruirsi un seguito tanto vasto da essere arrivato ormai a contare 5 lungometraggi e una serie tv durata due stagioni.

La saga creata da James DeMonaco è un’aperta critica alla società moderna e alla sua violenza celata o meno e alla scarsa lungimiranza di governanti che non sembrano sapere come affrontare nel modo migliore i problemi per risolverli.

Per la gioia dei fan del franchise, La Notte del Giudizio sta per tornare con un sesto capitolo, ancora una volta scritto e diretto dallo stesso DeMonaco, che, in un’intervista con Collider ha svelato alcuni dettagli della trama del nuovo capitolo.

La Notte del Giudizio

La Notte del Giudizio 6 e la sua America divisa

L’universo di La Notte del Giudizio si è espanso nel corso degli anni, con le varie opere che sono andate a scandagliare e a scoprire personaggi diversi e diversi modi di vivere la purga nel corso del tempo. Dopo aver lasciato la regia degli ultimi due film, DeMonaco ha deciso di tornare protagonista dietro la macchina da presa per dare nuova linfa alla sua creatura, nata ormai dieci anni fa.

Parlando con Collider dei piani per la sua nuova opera, il filmmaker non ha lesinato sui dettagli presentando il sesto film di La Notte del Giudizio e descrivendone l’ambientazione apocalittica e distopica:

“La Notte del Giudizio 6 è il mio modo di guardare al paese. Sono cresciuto guardando La Fuga di Logan, 2022: I Sopravvissuti e John Carpenter e George Romero, i cui messaggi sociopolitici erano all’interno dei film. Portavano idee dentro i film. Quindi per il sesto capitolo ho cercato di estrapolare la discordia, portandola all’estremo, di quello che sta succedendo nel paese e nel panorama politico. È un’America distrutta. Stiamo ricostruendo. La Notte del Giudizio 6 riguarda la riorganizzazione dell’America in base all’ideologia, alla sesssualità e alla religione, in modo che i vari stati siano divisi. C’è lo stato dei neri, lo stato dei gay, lo stato dei bianchi evangelici. Ed è davvero un paese diviso”.

Quindi DeMonaco ha fatto capire come anche nell’America odierna questo tipo di idea di paese sia visto da alcuni politici come una soluzione per mitigare i conflitti, rimarcando l’idea che, per quanto si tratti di un’opera di fantasia e ambientata in un’America del futuro e che non esiste, alcuni concetti della trama sono tremendamente vicini alla realtà:

“Quello che è strano è che Marjorie Taylor Greene ha recentemente auspicato un’America del genere, che per me sarebbe la versione più da incubo. Va contro tutto quello che l’America rappresenta. La Notte del Giudizio 6 è proprio questo. C’è una sorta di America spezzata in questa rimappatura e in hanno scelto uno stato in cui ancora c’è la purga, ed è lì che si svolge la vicenda”.

La Notte del Giudizio

Politica, Frank Grillo e tanta violenza

Parole forti e difficili da prendere soltanto come di promozione al suo prossimo film, quelle del regista che ha assicurato di aver già finito di scrivere la sceneggiatura per il lungometraggio che dovrebbe vedere come protagonista Frank Grillo che tornerà nei panni di Leo Barnes.

Non ci resta che aspettare, dunque, per avere maggiori informazioni riguardo la produzione del nuovo capitolo di una saga che, tra detrattori e fan, ha avuto il coraggio di mostrare attraverso una metafora tanti lati oscuri degli USA e della società mondiale contemporanea, evidenziandone ipocrisie, difetti e problematiche e racchiudendole in una storia dai tratti horror e splatter.

La Notte del Giudizio

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Fonte: Collider

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