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Splatoon 3, giocatore si intrufola in un meeting di Nintendo per lamentarsi della customizzazione del titolo

I fan sarebbero capaci di tutto per difendere le proprie ideologie inerenti ai loro giochi preferiti, persino… Intrufolarsi in un meeting di azionisti di Nintendo?! Sembra una storia assurda, ma è successo davvero. Partiamo però dal principio, ossia dall’uscita di Splatoon 3 il 9 settembre 2022.

Come i predecessori, il gioco ha conquistato i fan e la critica per il gameplay e alcune feature, tra cui la customizzazione del personaggio: rispetto ai capitoli precedenti, essa è molto più ricca, e non ha alcuna opzione che permette di scegliere il sesso dell’avatar.

I giocatori possono infatti scegliere lo stile che gli piace di più, in modo da far apparire il personaggio in maniera più femminile o maschile. Sembra però che i due stili non siano stati trattati come pari, perché nel gioco sono disponibili molte più opzioni femminili che maschili.

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Le critiche a Splatoon 3

Questa cosa non è andata giù a un giocatore giapponese, Haru, il quale ha venduto una Nintendo Switch OLED nuova di zecca per raccogliere soldi necessari a comprare delle azioni di Nintendo e partecipare al meeting degli azionisti per far arrivare la sua lamentela ai capoccia dell’azienda di Kyoto.

Durante il meeting, il giocatore ha accusato la compagnia di aver voltato le spalle ai personaggi maschili e ha dichiarato che gli piacerebbe vedere qualche miglioramento su quel fronte. Secondo lui in Splatoon 3 è stata data maggiore ai personaggi femminili sia nelle opzioni di customizzazione che nelle icone per il profilo e le emoticon.

Ha poi aggiunto di sentirsi triste quando alcuni gli dicono che se ti piace giocare nei panni di un personaggio maschile, non ti piacerà giocare a Splatoon. Il giocatore aveva inviato un sacco di lettere all’azienda, e durante tutta la campagna marketing del gioco era preoccupato che i personaggi maschili fossero totalmente assenti dal titolo.

Shuntaro Furukawa, l’attuale presidente di Nintendo, ha tentato invano di interrompere le lamentele del giocatore, il quale ha continuato finché non ha detto tutto quello che si sentiva dentro. Il presidente l’ha poi ringraziato per aver giocato al gioco e per aver espresso la sua opinione, ma non gli ha dato alcuna risposta ed è passato all domanda successiva.

Fonte: Video Games by FN.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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