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Dragon Ball, cosa ne pensava Toriyama del film live-action? Reazioni e coinvolgimento dell’autore

L’autore di Dragon Ball, cosa ne pensava del suo live action? Tutti noi siamo (purtroppo) familiari con Dragon Ball Evolution. L’adattamento live action della serie di Akira Toriyama è tristemente noto per essere poco accurato, ed è considerato praticamente inguardabile da gran parte dei fan della serie.

Sulla scia dell’attuale adattamento di One Piece da parte di Netflix, in cui l’autore del manga Eiichiro Oda ha collaborato attivamente ai lavori e ha già un’idea di come sia il prodotto finale, viene da chiedersi se Toriyama ai tempi del film live action sulla sua serie abbia vissuto o meno qualcosa di simile.

Su Twitter, un utente ha ricostruito proprio i tempi che hanno preceduto il live action di Dragon Ball, e anche quelli che seguirono. La reazione di Toriyama infatti cambio notevolmente, e il suo coinvolgimento nella produzione fu decisamente diverso. Parliamone.

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I tempi di DB Evolution

La prima notizia del live action si ebbe nel 13 dicembre del 1994. Nella sezione commenti degli autori di Shonen Jump e in occasione del capitolo 499, Toriyama riferì che “una certa star internazionale dice di voler fare un live action di Dragon Ball. Non è ancora definito il tutto, ma potrebbe diventare realtà”.

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Si pensa che si riferisse a Jackie Chan, e in effetti l’attore e marzialista nella prima guida Daizenshuu del 1995 disse che gli sarebbe piaciuto tentare di trasformare la storia di Toriyama in un film. Jackie Chan, però, sapeva che per fare un lavoro del genere sarebbero stati necessari degli ottimi effetti speciali, e un budget gigantesco.

Per un po’ non si seppe più nulla di concreto sull’opera, almeno fino al 2004. Toriyama rivelò alla Fiera del Libro di Lipsia che erano effettivamente stati firmati dei contratti in merito, e che la sceneggiatura era già in fase di scrittura. Sembra che, come al solito, Toriyama avesse intenzione di lasciare la produzione nelle mani degli addetti ai lavori, ponendo però il veto sui design dei vari personaggi.

Una cosa piuttosto curiosa, è che sin dall’inizio si pianificava che il film sarebbe uscito dopo almeno 7 anni di lavori. Questo perché lo sceneggiatore avrebbe dovuto leggere tutti i 42 volumi del manga (cosa strana considerando la fluidità dell’opera). In ogni caso, come sappiamo, il live action è poi uscito nel 2009: sono passati quindi solo 5 anni.

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Fin lì, insomma, sembrava andare tutto discretamente, anche se il coinvolgimento di Toriyama all’interno dei lavori non era chiarissimo. Nel 2009, anno di uscita, in uno dei libretti promozionali del film nelle sale c’era anche un commento di Toriyama sul film. L’autore sembrava comunque positivo sul lavoro, anche se le sue parole lasciavano percepire che avremmo visto qualcosa di diverso da quello che ci aspettavamo:

“Come creatore, per quanto riguarda la sceneggiatura e la caratterizzazione, mi rimane la sensazione di “Che diavolo?” ma il regista, tutti nel cast e la troupe sul set sono di altissimo livello. Forse è giusto che io e tutti i fan lo apprezziamo come un “nuovo Dragon Ball”, in una dimensione a parte. Con un aggiustamento della potenza, potrebbe persino diventare un grande capolavoro! Non vedo l’ora!

Successivamente, nel 2013 in un altro commento Toriyama parla del live action in questione e di come sia “uscito in modo incredibilmente incredibile”. Pochi giorni dopo, alla premiere de La Battaglia degli Dei, la sua opinione sul film fu decisamente più chiara.

“Ero entusiasta perché (BoG) ha superato le mie aspettative. Malgrado mi aspettassi che probabilmente non sarebbe uscito bene, è stato molto diverso dal film live action di un certo paese, che davvero non è uscito bene.”

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Sempre quell’anno, ha speso altre parole in merito a Dragon Ball Evolution:

“Ai tempi del film di Hollywood, lo script aveva poco controllo sul mondo e sulle sue caratteristiche. Inoltre, avevo dei contenuti convenzionali che non trovato interessanti, così ho avvisato gli addetti ai lavori e suggerito dei cambiamenti.

Nonostante ciò, sembravano avere una bizzarra fiducia e non mi hanno ascoltato davvero. Ciò che ne è uscito fuori è stato un film che non potevo davvero chiamare Dragon Ball e che rispettasse le mie aspettative. C’erano dei momenti in cui volevo dimostrare un po’ di coraggio, con un mondo e una storia che solamente il creatore originale può creare.”

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Tre anni dopo, nel 2016, Toriyama torna a parlare del live action in termini ancora più netti, in occasione del 30esimo anniversario della sua serie:

“Mi ero lasciato Dragon Ball alle spalle, ma considerando quanto quel film live action mi ha irritato, e che ho revisionato lo script dell’anime e mi sono lamentato della qualità della serie, credo che che sia diventato un lavoro che mi piace fin troppo per abbandonarlo.”

Insomma, pare che a differenza di Oda Toriyama avesse un controllo minimo sulla produzione e che non avesse visto il film nella sua interezza. Sebbene abbia tentato di approcciarlo con una certa apertura mentale e positività, tutto il mondo è finito per odiarlo. Persino lo sceneggiatore si è scusato del suo lavoro, e ora il film viene portato spesso come esempio di come non fare un live-action.

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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