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Pokemon Go, cosa sono i PokeStop Oro e a cosa servono

I PokeStop sono una delle caratteristiche presenti su Pokemon Go ormai da anni ma se siete tra coloro che giocano al titolo di Niantic con costanza, ma anche se siete nuovi, avrete notato che ogni tanto ne appaiono alcuni dall’aspetto diverso da quelli classici blu che normalmente ci si aspetta di vedere.
Il titolo free-to-play mobile del franchise, arrivato negli store digitali nel luglio del 2016 e creato anche in collaborazione con Game Freak e Nintendo, continua a riscuotere un gran successo tra gli appassionati offrendo sempre nuovi eventi per ampliare la propria collezione nonostante si sia rivelato a volte non proprio al passo con i tempi mancando di caratteristiche fondamentali per soddisfare l’intera fanbase, anche a distanza di sette anni dall’uscita.

Un esempio è proprio il PokeStop Oro, che ha fatto il suo debutto nel gioco a novembre 2022. Questi sono dei particolari portali che si possono trovare solo durante gli eventi speciali o quando qualche allenatore colloca un modulo esca su uno di questi punti di interessi quando è blu.

Quelli d’oro spuntano sulla mappa del mondo in maniera casuale e la loro funzione è quella di offrire la possibilità di ottenere monete Gimmighoul quando li si fa girare. Questo però non accade tutte le volte, le monete non sono infatti garantite e anche queste vengono date ai giocatori in maniera abbastanza casuale.

Screenshot di un PokeStop Oro in Pokemon Go

A cosa servono i PokeStop Oro e le monete Gimmighoul in Pokemon Go

Come abbiamo detto in apertura la loro funzione principale di questi portali è quella di regalare, a volte, monete Gimmighoul ai giocatori. Oltre a questo i portali dorati ricompensano i giocatori con un maggior numero di oggetti rispetto ai portali classici e vale sempre la pena fermarsi nei loro pressi quando se ne trova uno.
Trovarli non è particolarmente difficile, quando presenti, in quanto questi sono visibili anche da lontano.

Le monete Gimmighoul che i giocatori ottengono come ricompensa possono essere utilizzate per far evolvere la forma base di Gimmighoul in Gholdengo che, come abbiamo visto è una tra le creature più difficili da ottenere.

gholdengo pokemon

Gholdengo è una delle creature introdotte nella nona generazione di tipo Acciaio/Spettro che sembra composto completamente da monete d’oro, il suo corpo sembra proprio una pila di queste così anche lo sono gli occhi e i “capelli”, una sorta di dreadlocks dorati anche questi. Il modo per far evolvere questa creatura è lo stesso sia nel titolo Niantic che nei titoli per Nintendo Switch ed è uno dei più complicati della serie.

Il motivo è che per far evolvere la creatura vi serviranno ben 999 Monete Gimmighoul e, come potete immaginare, ci vorrà un bel po’ di tempo per raccoglierle tutte. Per ottenere le monete, oltre a far girare i PokeStop Oro si può anche ricorrere alla tattica di posizionare un modulo esca presso un portale normale. Ovviamente per procedere dovrete avere Gimmighoul nella vostra collezione e, nel caso non siate ancora riusciti ad ottenerlo, potete collegare il vostro account di Pokemon Go alla vostra copia di Scarlatto o Violetto per trasferirlo. Se siete dei veri allenatori, non potete assolutamente farvelo scappare.

Se siete appassionati del franchise e vivete nei pressi di Coverciano, non fatevi sfuggire l’evento esclusivo organizzato in collaborazione con la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) proprio a casa della nazionale di calcio italiana che si terrà nei giorni 17 e 18 giugno 2023.

Pokémon Go Immagine Promozionale

Fonte: 1

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Davide Conte

Davide Conte

Classe 1992. Nato sull'isola di Lost, figlio di Sony e Microsoft, cresciuto in sala giochi. Nessuno mi ha mai battuto a Puzzle Bobble.

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