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Genshin Impact: Kujou Sara è il personaggio con la storia più triste?

Fin dall’arrivo di Genshin Impact nelle librerie online dei suoi videogiocatori, la MiHoYo ha sempre dimostrato una grandissima capacità di creare storie memorabili: alcune fanno sorridere, altre riflettere, ma molte altre ti mettono davanti a delle emozioni a tratti indescrivibili, dove bisogna fronteggiare la cruda realtà e l’immensa determinazione del protagonista di quella storia.

Quella determinazione che, da quel poco che sappiamo sull’argomento, quando le cose si fanno difficili benedice il protagonista con il volere degli Archon, mettendo nelle sue mani quella che nel Teyvat è chiamata visione. La visione non è altro che il potere dell’archon stesso sotto forma di una gemma, che garantisce all’utilizzatore il potere legato all’archon da cui l’ha ricevuta.

Tutti i personaggi utilizzati in Genshin Impact sono dotati di una visione, tutti tranne il viaggiatore, che soddisfa dei requisiti molto diversi dagli altri e che ha la possibilità di usare tutti i poteri elementali. Molti di loro condividono una triste storia e un infausto passato, ed è davvero difficile quantificare il dolore. Tuttavia, è d’obbligo menzionare colei che ha passato gran parte della sua vita in una triste menzogna, dopo un’infanzia tutt’altro che facile: Kujou Sara, il generale della commissione Tenryou.

Kujou Sara

Genshin Impact: la storia di Kujou Sara

Si sa poco dell’infanzia di Sara, senonché fosse una tengu e vivesse nelle foreste in mezzo a moltissimi nemici feroci. I tengu, come la lore di Genshin Impact ci ha spiegato in passato, sono delle creature umanoidi, metà umane e metà animali, come le kitsune e gli youkai. Per questo motivo, Kujou Sara possiede la maschera di un uccello, che tiene sulla testa e che richiama la sua natura animale.

La conoscenza della storia di Sara la dobbiamo al suo ultimo scontro per difendere le foreste dai nemici: uno di essi spinse Sara da una rupe e, durante la caduta, la povera tengu si vide passare la sua giovane vita davanti. La determinazione di non morire e di restare a proteggere la sua casa furono più forti, e qualche ora dopo, fu ritrovata dagli umani di Inazuma, totalmente illesa nonostante la caduta, sul ciglio di una strada. In mano aveva qualcosa: una visione electro.

Gli umani videro questa bambina come un prodigio, una benevolenza dell’archon nei confronti della commissione Tenryou. Per questo la portarono a Inazuma, di fronte al capofamiglia dei Kujou, Takayuki. E fu proprio lui a credere che l’arrivo della piccola tengu fosse una benedizione per il clan, che avrebbe portato i Kujou ad elevarsi all’interno della commissione. Aveva ragione.

Kujou Sara genshin impact

La tragica vita di Kujou Sara

Pochi sanno che in realtà, gran parte della vita della piccola tengu è stata orchestrata da Yae Miko, che invece di adottarla e permetterle di addestrarsi come sacerdotessa al gran santuario di Narukami, la inviò nelle montagne con la scusa di un “addestramento”. E fu lei stessa ad orchestrare il ritrovamento della piccola da parte della commissione Tenryou.

Ciò che non è mai cambiato nella vita di Sara, è il suo profondo amore per la Shogun Raiden, a cui si è sempre ispirata. Ha vissuto la sua intera vita in funzione della benevolenza dell’archon di electro, spesso senza rendersi conto che la famiglia che l’aveva adottata, spesso, la sfruttava per i propri scopi. Takayuki sapeva che Sara avrebbe potuto scalare in fretta le gerarchie dell’esercito della commissione, e così fu, ma lui non aveva mai provato affetto nei suoi confronti, e spesso faceva palesi distinzioni tra i suoi veri figli e la giovane Sara.

Inoltre, non ha mai avuto la possibilità di approcciarsi ad altre persone. Durante il suo addestramento aveva spesso voglia di sfidare gli altri soldati come una sorta di gioco, ma ben presto si rese conto che, dopo una sconfitta, Sara veniva semplicemente rimproverata, a differenza dei soldati che venivano puniti severamente per aver perso contro una donna. Una cosa che la giovane Kujou Sara prese molto male, costringendola a separarsi da quei ragazzi con cui aveva il piacere di confrontarsi.

kujou sara 2 genshin impact

Questa alienazione venne poi amplificata dall’essere una tengu, ma ancor di più dalla facilità con cui si stava affermando all’interno dell’esercito della commissione. Aveva iniziato ad avere una reputazione, a dover mantenere austerità e severità, ma niente di tutto questo le aveva fatto perdere la gentilezza e l’empatia che ha sempre mostrato a tutte le persone che incontrava.

Sara non ha aspirazioni, se non quella di seguire ciecamente e fedelmente la Shogun Raiden, e fare di tutto per avere la sua benevolenza. Il suo addestramento è molto più arduo rispetto a quello di tutti gli altri, come viene citato anche nelle storie dopo aver aumentato il suo livello di amicizia: si allena dieci volte di più rispetto ai suoi compagni, e spesso la si può sentire scoccare frecce nel cuore della notte.

La vita ha trasformato Sara in un soldato perfetto: uno di quelli che non fa domande, non mette mai in discussione un ordine e obbedisce ciecamente a qualsiasi richiesta. Una vita sacrificata dove non si conosce altro che la totale dedizione, la totale devozione e il totale rigore. Una vita passata nella bugia, dove tutto ciò che le si chiede è ubbidire, come il più perfetto dei soldati.

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Giovanni Noto Nani

Giovanni Noto Nani

Scrittore, videogamer, appassionato di fantasy, con l'ambizione di realizzare un sogno: vivere da barbagrigia sulle alture di Hrothgar Alto.

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